Da ieri mattina è infatti attivo al “Santa Maria degli Ungheresi” un ambulatorio di oncologia medica.
Il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, dottoressa Lucia Di Furia, nei mesi scorsi ha raccolto il grido di dolore proveniente dalla Piana di Gioia Tauro, un territorio vasto, con circa 150 mila abitanti, privo fino a ieri di un servizio di oncologia, e con un’utenza bisognosa di cure oncologiche costretta a recarsi a Reggio Calabria, Locri, Melito Porto Salvo o in altre strutture sanitarie regionali o extraregionali.
Come riporta Attilio Sergio su gazzettadelsud, edizione di rc, oggi in edicola, il 12 luglio scorso l’Asp di Reggio Calabria, nel decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera dell’emergenza urgenza, ha previsto l’attivazione di un servizio di oncologia allo Spoke di Polistena.
La direzione generale dell’Asp ha affidato l’organizzazione e la gestione dell’ambulatorio di oncologia medica al “Santa Maria degli Ungheresi” al dottor Antonino Iaria, in qualità di oncologo, che ieri mattina ha effettuato le prime visite e i primi colloqui nell’ambulatorio che provvisoriamente, in attesa di adattare alcuni locali che sono stati individuati nell’ala che ospita la direzione sanitaria del nosocomio, è allocato all’interno del reparto di anestesia-rianimazione.