“Sono oltre 220 milioni di euro i fondi destinati ai Comuni della Regione Calabria nell’ambito delle azioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza con i quali fronteggeremo la povertà educativa legata all’infanzia, assicurando ai più piccoli strutture e servizi integrativi adeguati”.

Ad annunciarlo, a seguito della pubblicazione delle graduatorie nazionali e delle risorse in arrivo per tanti Comuni calabresi, il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e la sua Vice, Giusi Princi, che nei mesi scorsi (quando le adesioni della Calabria ai bandi si attestavano al di sotto del trend nazionale) hanno avviato una capillare campagna di informazione e di sensibilizzazione supportando concretamente le amministrazioni locali interessate nella fase di produzione e presentazione delle domande.

Siamo particolarmente soddisfatti del risultato conseguito. Questi fondi non solo contribuiranno al raggiungimento dei target europei, ma soprattutto permetteranno di potenziare i servizi educativi per l’infanzia colmando quanto più possibile il divario tra Nord e Sud. Bisogna puntare sulle nuove generazioni non solo a parole, occorre farlo in maniera concreta.

Le disuguaglianze tra i bambini, per quanto riguarda l’acquisizione di capacità e competenze, si formano già nei primissimi anni di vita, ben prima dell’ingresso a scuola. Non si tratta, tuttavia, di disuguaglianze inevitabili: potenziare gli asili nido e le scuole dell’infanzia è un fattore determinante per la costruzione di una Regione a ‘misura di bambino’.

La fascia dell’infanzia ha per noi un ruolo strategico – aggiungono Roberto Occhiuto e Giusi Princi – tant’è che, come Istituzione, andremo ad implementare gli interventi sulla 0-6 con ulteriori importanti risorse. Parallelamente agli investimenti previsti dal Pnrr, l’Assessorato all’Istruzione della Calabria è infatti impegnato nell’attuazione del Piano di azione triennale di sviluppo del sistema integrato di educazione e di istruzione, quindi nella costituzione dei poli per l’infanzia e dei coordinamenti pedagogici territoriali d’intesa con l’ANCI e con l’USR.
Questo traguardo è la prova plastica di come la sinergia tra enti stia alla base del definitivo cambio di passo della Calabria.

E così come è avvenuto in precedenza, anche in questa fase – concludono Presidente e Vicepresidente – la Regione continuerà a sostenere i Comuni beneficiari attraverso supporto giuridico-amministrativo e tecnico, fornito dai Dipartimenti Istruzione, Programmazione e Lavori pubblici”.