Un’intercettazione indicava il 56enne come il nuovo «capo dei capi». Era stato arrestato in Aspromonte con un’operazione spettacolare dei Carabinieri di Reggio Calabria, Locri e dello squadrone dei Cacciatori.
Ma ora, dopo la bocciatura in Cassazione, è caduta l’aggravante dell’associazione mafiosa.
È stato scarcerato martedì ed è sottoposto alla sorveglianza speciale. È tornato così nella sua Platì, come riferisce il corrieredellasera, lo stesso paese nel cuore d’Aspromonte, ove era stato catturato l’8 maggio del 2017 .
lr-ecodellalocride.it