Reddito di cittadinanza e Puc: da obbligo a opportunità. Inclusione, partecipazione, cittadinanza attiva: questi i tre principi su cui si fondono i Puc, i progetti utili alla collettività. Si tratta di attività di volontariato, e non di lavoro, che i percettori del reddito di cittadinanza sono chiamati a svolgere sotto la regia e accompagnamento delle Amministrazioni Comunali“. È quanto dichiarato in un comunicato stampa dall’Amministrazione di Platì.
“I Puc realizzati all’interno dei Settori comunali i cui percettori Spagnolo Pasquale, Spagnolo Saverio, Barbaro Rocco, Trimboli Francesco, Carbone Pasquale stanno fornendo i loro servizi per il bene della collettività Platiese, dimostrando puntualità ,serietà ed abnegazione rispetto ai compiti assegnati nei rispettivi progetti “DifferenziAmo insieme” e “Cura ambiente e verde pubblico”, con il loro apporto sono stati potenziati , l’organizzazione del Centro di Raccolta RAEE , la pulizia del verde nelle Aree Pubbliche e nelle Scuole ed è stata avviata una campagna di sensibilizzazione in materia di tutela e cura dell’Ambiente“, prosegue l’Amministrazione.
“Il Comune di Platì affiancherà i percettori del reddito di cittadinanza affinché vengano avviati alla ricerca di un lavoro stabile ed alla formazione professionale, attraverso anche le strutture e gli enti sovracomunali, all’uopo preposti. – aggiunge la nota dell’Amministrazione – Attualmente i percettori sono accolti dal Comune di Platì e sono avviati a esperienze di volontariato, per un totale di 8 settimanali ed attraverso i Puc, che rappresentano un’occasione per la persona di contribuire al benessere della comunità, mettono a disposizione le proprie competenze e capacità.
I progetti attivati sono strutturati secondo una logica di prossimità e di welfare generativo, un welfare che non si esaurisce nell’erogazione di prestazioni economiche, ma valorizza la promozione e l’attivazione delle persone, prefissandosi l’obiettivo di raggiungere almeno tre risultati: il primo è che persone ,che da tanto tempo mancano dal lavoro vengono reintrodotte in un processo di responsabilizzazione di carattere protetto; secondariamente si punta a rinforzare il percorso di ricerca delle competenze e abilità, ed infine, attraverso le nuove attività tutta la comunità Platiese ne trae un beneficio“.
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