R. e P.

-Da Consiglieri Comunali riteniamo offensive e minacciose le parole dette dal Presidente Occhiuto

In qualità di amministratori eletti nel Comune di Platì, ci sentiamo offesi e presi in giro dalle parole del Presidente della Regione Calabria On. Occhiuto, in quanto è già da alcune settimane che sembra aver preso di mira la cittadinanza di Platì, in particolar modo li definisce gente presuntuosa e con la testa dura in merito alla non volontà di sottoporsi a questo “vaccino” e ancora peggio lo stesso Presidente continua a usare parole di sfida in quanto recandosi presso il Comune di Platì nelle scorse settimane a promuovere la vaccinazione, non ha ottenuto i risultati preventivati.

Nelle sue ultime dichiarazioni lo stesso Presidente afferma che Visto che si è recato a Platì per fare aumentare i “vaccini” e visto che non è cambiato quasi niente, li chiude dentro casa con la zona rossa; affermazioni viste come una sfida verso la popolazione, quindi in poche parole “se non obbedite non vi faccio uscire di casa”.

I problemi nel nostro piccolo Comune aspromontano sono tantissimi, siamo famosi in tutto il mondo per la ‘ndrangheta, la disoccupazione da record europeo e  per le passerelle dei grandi politici, ma poi quando veramente abbiamo bisogno, ci abbandonano tutti; l’altro giorno molta gente dopo aver fatto la fila per il tampone è dovuta tornare a casa perché erano finiti, mentre  l’ USCA successivamente non si è presentata né a Platì né a Cirella ed in ogni caso i risultati degli stessi tamponi arrivano sempre in super ritardo quindi si rischia di fare le ordinanze di quarantena quando ormai è troppo tardi. Nel 2022 a Cirella non è presente né il medico di base né la guardia medica, per non parlare che se serve un ambulanza, prima bisogna sperare se è disponibile dagli Ospedali di Locri o Polistena e poi sperare che i tempi di arrivo non superino i 45 minuti anche perché con un infarto in corso dopo 15 minuti senza soccorsi non c’è più niente da fare.

Bisogna agire con azioni di contenimento, spiegando l’importanza dell’uso delle mascherine, del distanziamento sociale e dell’utilità nell’igienizzarsi spesso le mani; le pandemie non si combattono a colpi di decreti e obblighi, perché anche se si rivestono cariche politiche di grande importanza, nella vita bisogna rimanere umili.

Come Consiglieri di minoranza siamo per la libertà di pensiero e di scelta e nessuno può obbligare un altro essere umano a qualsiasi trattamento sanitario e somministrazione di farmaci, contro la propria volontà e/o sotto ricatto, in quanto il proprio corpo è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica ( Corte Costituzionale) e Visto che ci siamo ricordiamo anche Norimberga 1945.

Qualcuno ci vuole chiudere dentro casa come dei sorci, in pratica o siamo servi di una certa demo-dittatura oppure dobbiamo essere puniti.

Come già detto precedentemente con altri comunicati stampa, se l’obiettivo dei politicanti è mettere la popolazione dei vaccinati contro i non vaccinati e i NO-VAX per coprire il proprio fallimento politico, ci stanno riuscendo; ma ricordate che l’odio che state creando potrebbe portare ben presto ad una rivolta sociale e ci potrebbe scappare il morto.

Concludiamo che in ogni caso gesti come quelli del portone bruciato presso il Comune sono da condannare.