Si è celebrata ieri, presso il Convento dei Domenicani a Placanica, la 30ª Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’evento, organizzato in collaborazione con il Coordinamento Libera Locride e l’Oratorio Aspi di Placanica, ha rappresentato un momento di riflessione collettiva e di testimonianza, con la partecipazione di Carmen Bagalà e Francesco Rigitano di Libera Locride, del giornalista Danilo Chirico e di Liliana Esposito Carbone, madre di Massimiliano Carbone, vittima della criminalità organizzata.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito come la memoria non sia solo un ricordo del passato, ma uno strumento di cambiamento per il futuro. “Il vento della memoria semina giustizia e speranza – hanno sottolineato i rappresentanti di Libera – ed è fondamentale per un territorio come la Locride, segnato dalla presenza della ‘ndrangheta ma anche dalla resistenza coraggiosa di tanti familiari delle vittime”.
Quest’anno la celebrazione assume un significato ancora più profondo, in vista di importanti anniversari, come il ventennale dell’omicidio di Gianluca Congiusta e il trentennale di Fortunato Correale. “Ricordare queste persone significa riconoscere il valore della loro storia e impedire che cadano nell’oblio”, ha dichiarato Liliana Esposito Carbone, evidenziando la necessità di mantenere viva l’indignazione di fronte a una giustizia spesso lenta e inadeguata.
L’evento di Placanica si inserisce in un più ampio programma nazionale promosso da Libera, che da 30 anni organizza iniziative per mantenere viva la memoria delle oltre mille vittime innocenti delle mafie. Anche quest’anno, manifestazioni si sono svolte in tutta Italia, con la partecipazione del Presidente della Repubblica e di Don Luigi Ciotti a Roma.
“La memoria è il fondamento di un futuro di riscatto per questa terra – hanno dichiarato gli organizzatori – e deve diventare un’energia propulsiva per il cambiamento, soprattutto per le nuove generazioni. Solo attraverso la consapevolezza e l’impegno possiamo sperare in una società più giusta e libera dalla criminalità organizzata.”
telemia