Con una straordinaria e seguitissima diretta di Telemia è stato presentato sabato, presso il Santuario della Madonna dello Scoglio, alla presenza del Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, il breviario di Fratel Cosimo, edito dalle edizioni San Paolo. “Il breviario di Fratel Cosimo offre spunti di riflessione per ogni giorno” – ha espresso il successore degli Apostoli – “che aprono la mente e il cuore al pensiero di DIO”.  Un manuale istruttivo, formativo e allo stesso tempo utile per la meditazione e la preghiera quotidiana di ogni cristiano. “Una riflessione per ogni giorno dell’anno con Fratel Cosimo” –  come ha espresso l’autore, padre Rocco Spagnolo, che ha espresso l’importanza di poter contare su uno strumento “Di una formidabile spiritualità mariana, tipica della Madonna dello Scoglio.” Fratel Cosimo, nel dimostrarsi dispiaciuto perché, al giorno d’oggi, non si legge molto come sarebbe utile fare, ha ringraziato tutti i relatori, a partire dal Vescovo, definendo la presenza di ciascuno di loro, “Una grazia divina”. Fra le migliaia di persone convenute alla presentazione, si notavano: il colonnello dei Carabinieri e Comandante del Gruppo di Locri e del territorio, De Magistris; il comandante della Compagnia di Roccella, capitano Mauro; il sindaco di Martone, Imperitura; l’ex commissario ARSSA, barone Musco; il procuratore, Franco Rosa; il sindaco di Placanica, Condemi. Quest’ultimo ha portato il saluto della comunità placanichese, dando il benvenuto a tutti, così come Il dottore Giuseppe Cavallo, giornalista e coordinatore generale della Comunità Madonna dello Scoglio, che ha moderato gli interventi. Leggendo il messaggio della seconda apparizione dato dalla Madre di DIO a Fratel Cosimo, Cavallo ha detto: “Ti aiuterò, ma non ti mancheranno tribolazioni e sofferenze; non ti scoraggiare, io sarò con te e ti sosterrò con la mia mano; il Signore vuole farti strumento del Suo amore, per la salvezza delle anime. Parole, queste” – ha proseguito Cavallo – “che la Beata Sempre Vergine Maria ha espresso a Fratel Cosimo, il 12 maggio 1968 e che, a mio giudizio ma, soprattutto, a giudizio dei Successori degli Apostoli, che si sono succeduti alla guida della nostra diocesi, si sono compiute, come si nota giorno per giorno. E sapete perché? Perché l’albero si riconosce dai frutti. Come ha espresso monsignor Morosini, arcivescovo di Reggio Calabria – Bova e predecessore del nostro attuale Pastore Diocesano, “Le lunghe file presso i confessionali, il silenzio e la compostezza durante le celebrazioni sacre, le numerose conversioni e la preghiera continua” dimostrano che qui, in questo luogo, c’è il dito di Dio.  La vostra gradita presenza, qui alla Madonna dello Scoglio, cari pellegrini, in ogni tempo e con ogni avversità, rappresenta la testimonianza mirabile dell’Amore del Signore, che si riflette in Fratel Cosimo, che qui vi accoglie e che, in modo eroico, nonostante le sofferenze e le tribolazioni, che lo accompagnano ogni giorno, è sempre pronto a darvi e a darci una parola di conforto, di aiuto, di indirizzo per una vita santa. Perché lui è un santo, come ognuno noi deve ambire ad esserlo, perché chi non è santo in terra non potrà esserlo poi in cielo.” Fra i relatori anche padre Umberto Muratore, direttore del centro internazionale di Studi Rosminiani e voce nota di Radio Maria.  L’illuminato sacerdote ha spiegato che il breviario è un pozzo spirituale, dal quale attingere, giorno per giorno. Un pozzo di esperienza di fede, di umiltà, carità e amore, maturata da Fratel Cosimo,“Un fratello” – come definito dal vescovo Oliva,  “che prega, che ama, che testimonia l’amore del Signore.” Un breviario scaturito dalla grande maturità e coscienza cristiana di Fratel Cosimo, in questa “Oasi Mistica”, come ha espresso monsignor Francesco Oliva, e “Clinica dello Spirito”, così definito lo Scoglio dall’arcivescovo Bregantini, proprio qui, alcuni anni fa. Il breviario è, dunque, un ulteriore supporto, utile e fondamentale, per ogni cristiano, arricchito dalla saggezza di Fratel Cosimo che l’arcivescovo Ciliberti, venuto appositamente da Roma, il 25 aprile scorso, per presiedere tutte le sacre funzioni, qui in chiesa, durante la propria omelia, ha definito: “Un  umile strumento nelle mani di DIO, per irradiare la Verità della Sua Parola” aggiungendo: “In questo santo luogo dello Scoglio, visitato dalla Madonna, come Lourdes e Fatima, ognuno di noi è invitato alla riconciliazione, con il Signore e a seguire l’esempio mirabile della Sua Santa Madre.”

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