«Il santuario Nostra Signora dello Scoglio, fondato da Fratel Cosimo oltre mezzo secolo fa, è sempre stato ed è vicino ai poveri e ai bisognosi, perché la Carità viene messa al primo posto, tra le virtù». Ad affermarlo il rettore del santuario, padre Raffaele Vaccaro. «Carità significa avere a cuore il prossimo – ha poi riferito il coordinatore generale del santuario, Giuseppe Cavallo – poiché coinvolge interamente e non limita a compiere un gesto saltuario o occasionale, d’amore, verso chi ha bisogno».

 

Con lo spirito che anima la rinomata opera mariana, si è pensato, l’11 febbraio, in occasione della giornata mondiale del malato, che come ogni anno verrà celebrata, dalla diocesi di Locri-Gerace, al santuario di Santa Domenica di Placanica, di provvedere a una distribuzione di viveri verso chi ha bisogno. L’iniziativa verrà condotta con l’aiuto dell’associazione cauloniese Amici di San Daniele Comboni, presieduta da Giuseppe Timpano, graduato dell’Arma dei Carabinieri in pensione. «In un momento di così grave difficoltà, legata alla crisi pandemica – ha espresso Cosimo Franco, vicepresidente della Fondazione Madonna dello Scoglio – essere vicini ai nostri fratelli e sorelle è fondamentale e importante, perché la fede necessita delle opere di amore e le opere, della fede». Una bella occasione, quindi, per testimoniare la solidarietà che il santuario mariano e il proprio fondatore, da sempre, manifestano ai poveri, ai sofferenti, ai bisognosi e agli ultimi.

Portavoce del Santuario Nostra Signora dello Scoglio