A Taurianova, i Carabinieri insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria e della Stazione CC Forestali di Cittanova, hanno posto in essere una serie di controlli volti a verificare il rispetto delle normative in tema di rischio per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro nel territorio della piana di Gioia Tauro. L’obiettivo è quello di mirare, in sinergia tra i vari Reparti, alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e scongiurare ulteriori morti bianche fra gli operai del settore edile che a seguito della graduale ripresa economica, ha registrato un boom di interventi edilizi. In tale quadro, diversi sono stati i controlli effettuati dai militari dell’Arma, negli ultimi giorni, volti a riscontrare il rispetto della normativa anti infortunistica, di tutela ambientale e smaltimento rifiuti. Contestate anche sanzioni in materia di edificazione abusiva. Nello specifico, diverse le imprese e oltre 200 i lavoratori controllati: varie le irregolarità riscontrate, sospesi 2 cantieri per carenze in materia di sicurezza e per l’impiego di personale in nero. Denunciate, nel complesso, all’Autorità Giudiziaria 9 persone fra titolari di impresa e committenti, per violazioni appurate in materia di sicurezza sul lavoro e abusivismo edilizio, 2 gli immobili abusivi sottoposti a sequestro penale. Contestate, infine, sanzioni amministrative per oltre 70.000 euro per l’impiego di lavoratori “in nero”.

In particolare, a Taurianova, i militari dell’Arma, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria di Palmi i titolari di 3 imprese edili nonché il gestore di una officina meccanica che, sulla base delle attuali risultanze, si ritiene non abbiano adempiuto agli obblighi di sorveglianza sanitaria spettanti al datore di lavoro, esponendo in tal modo i dipendenti a rischi per la loro sicurezza, non rendendo edotti gli operai in materia di prevenzione rischi. A San Giorgio Morgeto e Cittanova, invece, gli uomini dell’Arma hanno denunciato i proprietari di due manufatti che, dagli accertamenti finora esperiti, risulterebbero essere abusivi e, pertanto sottoposti a sequestro penale. I procedimenti penali nei confronti dei soggetti denunciati sono attualmente pendenti in fase di indagini, non escludendo pertanto ulteriori sviluppi investigativi e probatori. I controlli dei Carabinieri, che già nel novembre dell’anno scorso avevano registrato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 17 persone, non si arrestano sempre al fine ultimo di contrastare le condotte illecite, spesso principale causa dei gravi incidenti sul lavoro. Solo pochi giorni fa, ricordiamo, nella provincia di Reggio Calabria abbiamo assistito alla tragica morte di un operario metalmeccanico e, nel complesso, nel mese di gennaio 2022 l’INAIL ha registrato 46 decessi sul luogo di lavoro.