Nuovi controlli nell’intero centro abitato di Petilia Policastro – dopo quelli che, nelle scorse settimane, hanno permesso di individuare diversi furti d’acqua e di energia elettrica – hanno portato a rinvenire armi, munizioni e droga.
È quanto reso noto dai Carabinieri della compagnia locale, reduci da una serie di attività ispettive assieme allo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria eseguite lo scorso 28 agosto.
La prima attività ha riguardato un terreno nel quale era stata evidenziata una possibile piantagione di canapa indiana. Effettivamente all’interno dell’area sono state poi rinvenute ben cento piante, alte fino a 4 metri ciascuna, che avrebbero permesso di produrre fino a 200 chili di marijuana da immettere poi sul mercato locale, per un guadagno illecito stimato in circa 400 mila euro.
L’attenzione dei militari si è poi indirizzata alle aree limitrofe alla coltivazione abusiva. Nella vegetazione circostante sono state così notate tre porzioni di tubo arancione, apparentemente ben nascoste: tubi che contenevano tre fucili (due dei quali con la matricola punzonata) e circa 150 munizioni.
Le armi, perfettamente funzionanti, sono state sequestrate e sono ora oggetto di indagini per cercare di capire se possano essere state utilizzate in fatti di sangue.
Al termine delle perlustrazioni e dei sequestri, si cerca ora di dare un volto ed un nome a chi ha nascosto le armi ed a chi curava la piantagione.
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