“Una vicenda che mi ha fortemente amareggiato perché, ingiustamente, è stata resa nota nel mio paese ”. E’ sembrata davvero la fine di un incubo per il brillante avvocato di origini sidernesi Carlo Romeo, che nei giorni scorsi è stato assolto con formula ampia e con una sentenza di non luogo a procedere “perché il fatto non costituisce reato”, dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Perugia. Lo stesso giudice ha invece,  per converso,   disposto  il rinvio a giudizio di  altri sedici professionisti  tra cui curatori fallimentari, avvocati, commercialisti e anche un giudice, che erano finiti nel registro degli indagati perché avrebbero congegnato ed organizzato una serie di fallimenti illegali. L’avvocato Carlo Romeo da moltissimi anni si è ormai trasferito  a Roma dalla sua Siderno però dove saltuariamente ritorna e dove ancora continuano a risiedere i suoi familiari ed amici. Carlo Romeo ha sempre cercato di dare lustro alla nostra città,  esercitando (a dire la verità con ottimi risultati) una brillante carriera professionale costellata da enormi successi sia personali che professionali. Solo un dato: in oltre 25 anni di sezione fallimentare, lo stesso,  è stato curatore o commissario (quindi pubblico ufficiale) di ben 54 società. Il giudice della sezione fallimentare del tribunale di Roma, Chiara Schettini, come riportano le cronache, è stata  rinviata a giudizio dal giudice per peculato, corruzione, falso e minacce. Secondo gli inquirenti, i fallimenti illegali sarebbero stati almeno quattro, tutti organizzati per appropriarsi indebitamente del denaro che sarebbero servito per pagare i debitori. Ma sulla rettitudine morale e professionale dell’avvocato Carlo Romeo, conoscendolo personalmente, non ho mai nutrito alcun dubbio. Giustizia è stata fatta.

Antonio Tassone

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