“L’arretrato continuiamo a intaccarlo e ridurlo nonostante l’organico non sia completo. Noi tra prima e seconda sezione abbiamo 7 magistrati, dovrebbero essere 12. Io sto chiedendo da molto tempo almeno tre magistrati almeno già da giugno. E’ un sistema che non può andare avanti evidentemente”. A rilevarlo il presidente del Tar Calabria, Giancarlo Pennetti, incontrando i giornalisti per l’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale amministrativo regionale a Catanzaro.
“Ciò nondimeno – ha aggiunto Pennetti – l’arretrato lo abbiamo intaccato considerevolmente perché lo scorso anno nel quadro del Pnrr è partita la possibilità di smaltimento dell’arretrato, quello pendente al 31 dicembre 2019, quello più vecchio.
La prima sezione aveva questo tipo di arretrato e ne abbiamo approfittato eliminando con cinque udienze da remoto gran parte di questo arretrato, oltre 400 ricorsi sono stati eliminati e definiti e ne sono rimasti solo 220-230. Poi – ha osservato il presidente del Tar Calabria – c’è stato un restringimento degli spazi di ricorso a questo meccanismo da parte degli organi di autogoverno a determinati Tar che hanno grossi arretrati, come il Tar del Lazio, della Campania-Napoli, della Lombardia-Milano. Noi siamo usciti dal Pnrr, peccato perché correvamo moltissimo nell’eliminazione dell’arretrato, avremmo finito nell’agosto del 2023 invece che nel 2026. Ovviamente io continuo con il lavoro ordinario. Noi, lo dico a costo di essere ripetitivo, dobbiamo essere messi nelle condizioni di fare di più, meglio e in tempi ancora più brevi. Questo Tar ha magistrati validissimi, e un foro che sollecita e stimola, ma se vogliamo mantenere un trend per cui l’utenza, la gente è soddisfatta – ha concluso Pennetti – dobbiamo avere qualche magistrato in più”.
“Un sentiero troppo presto interrotto quello del presidente Frattini, di cui tuttavia si poteva intravederne, in fieri, la meta. Finché ha potuto Franco Frattini – il magistrato, il giurista, l’uomo – quel sentiero lo ha percorso con coerenza e dedizione. Su quel sentiero noi proseguiremo il cammino. Ricordandolo”. Con queste parole il presidente del Tar Calabria, Giancarlo Pennetti, ha reso omaggio, in apertura della cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del tribunale amministrativo regionale a Catanzaro, alla figura di Franco Frattini, già ministro e già presidente del Consiglio di Stato, scomparso il 24 dicembre scorso: Frattini un anno fa aveva partecipato alla cerimonia di inaugurazione del Tar Calabria per il 2022.
“Ricordo – ha aggiunto Pennetti – il tratto gentile, garbato e disponibile per presidente Frattini, subito al primo contatto. La sua partecipazione non fu un atto di presenza solo formale bensì una partecipazione davvero piena e convinta. L’attenzione rivolta alla giustizia amministrativa calabrese dal presidente Frattini è stata sincera, autentica, e accompagnata da atti concreti, a cui ne sarebbero seguiti altri se ne avesse avuto il tempo. Frattini ebbe sempre a rivolgere parole di genuino apprezzamento per questo tribunale, per l’impegno dei suo magistrati e del personale, convinto com’era – ha concluso il presidente del Tar Calabria – che la giustizia amministrativa calabrese, per essere davvero protagonista della vita di questa regione dovesse essere messa nelle più idonee condizioni di funzionamento possibili, proprio per contribuire al miglioramento della Calabria”.
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