R. e P.
Sabato 8 e domenica 9 giugno saremo chiamati a scegliere i 76 deputati che rappresenteranno l’Italia al Parlamento Europeo. Partecipare è un diritto che rafforza la democrazia, determina le politiche da mettere in campo e contribuisce a delineare il futuro dell’Unione Europea.
Al contrario di quanto sostenuto da alcune forze politiche di destra, i singoli Stati non possono affrontare da soli le grandi sfide del nostro tempo: è fondamentale proporre soluzioni comuni, capaci di andare oltre i confini nazionali.
È stato così con la crisi pandemica, durante la quale le istituzioni europee hanno svolto un ruolo cruciale: dal tempestivo approvvigionamento e capillare distribuzione dei vaccini, alla promozione di politiche di solidarietà tra gli Stati membri: ne è dimostrazione lampante il PNRR, che ha destinato 750 miliardi di euro all’Italia per riparare i danni economici e sociali derivanti dalla crisi pandemica e per favorire lo sviluppo verde e digitale del Paese.
La retorica di un’Europa lontana e distante dai bisogni dei cittadini non ci appartiene. Un’Europa solidale, green, attenta, presente, che non esita a investire sui territori non solo è possibile, ma è già attualità.
Equa, inclusiva, sostenibile. È questa l’idea di Europa che il PD ha per il futuro!
Ogni voto conta e consente di costruire un’Europa più forte, libera, unita e capace di affrontare le sfide globali.
Contro le spinte sovraniste e isolazioniste, contro ogni posizione anti-europeista, contro l’egoismo dei singoli, chiediamo di dare fiducia al Partito Democratico e a suoi candidati.