Continua la battaglia di manifesti murali nella cittadina del ferro tra maggioranza e opposizione in seno al Consiglio comunale. Dopo quello della settimana scorsa, in cui l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Alessandro Taverniti, lanciava strali alla minoranza guidata da Lucia Spagnolo e accuse, anche, alla precedente Amministrazione di Franco Depace, immediata la risposta del gruppo consiliare di minoranza “Pazzano bene comune”. Il titolo del manifesto è lo stesso di quello scelto dalla maggioranza “I cittadini devono sapere” con l’aggiunta “È quello che vogliamo”.

Questo il testo del manifesto <<Restiamo attoniti nel leggere un manifesto, con logo del Comune a firma dell’Amministrazione comunale, dove l’opposizione viene offesa e definita “Rissosa e inconcludente” e le sue argomentazioni vengono apostrofate come “Intemperanze e insulti”. Mai abbiamo rivolto insulti né siamo stati intemperanti, in Consiglio comunale i nostri interventi, sempre costruttivi, nascono e sono motivati dalla conoscenza delle leggi e dal continuo lavoro di approfondimento delle tematiche amministrative. Si legge che i cittadini devono sapere. È quello che vogliamo.

Per informare correttamente i cittadini, sui lavori del Consiglio, basterebbe rendere pubbliche le riprese televisive. Si mistifica la realtà per non dare conto del proprio operato. Si fa riferimento alle passate gestioni per non parlare delle proprie gravi inefficienze e delle illegittimità amministrative. Dopo otto mesi di governo: si è prodotto un Bilancio di previsione illegittimo; si sono aumentate illegittimamente le tasse, i tributi e le tariffe; si sono prodotti atti amministrativi illegittimi; nessun intervento, neanche di mero annuncio, è stato posto in essere per risolvere i problemi della comunità.

Sarebbe cosa buone e giusta che l’Amministrazione comunale chiarisse come intende: restituire i soldi sottratti dalle tasche dei cittadini di Pazzano; riportare legittimità ed equilibrio al Bilancio di previsione 2015 e agli atti conseguenti; regolarizzare definitivamente i verbali dei Consigli comunali del 30 novembre e del 21 dicembre 2015, rinviati per la loro corretta stesura>>.

Ugo Franco

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