R. e P.

 

Passaggio delle consegne tra il Carmen Lucisano, Presidente uscente, e Cosimo Sframeli, Presidente  subentrante nella carica e nelle mansioni di leader del Rotary club Reggio Calabria Est – A.R. 2023/2024.

Lo scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale del “servire” inteso come motore e propulsore di ogni attività. Professionisti che realizzano progetti di servizio a scopo umanitario, che propongono il rispetto di rigorosi principi etici in tutte le attività e che lavorano per la diffusione della pace e della buona volontà tra i popoli della terra.“Creiamo speranza nel mondo” è il tema di quest’anno proposto dal presidente eletto del Rotary International, Gordon R. McInally, a cui si unisce il governatore del distretto 2102, Franco Petrolo, che invita alla “condivisione e progettazione”, modi e stili essenziali per vivere il Rotary, operando insieme per poter pensare di andare avanti con successo.

La suggestiva e sobria cerimonia ha avuto luogo a Saline Joniche nella magica cornice dell’Esclusive, dove è stato scandito il passaggio del collare, alla presenza di soci, autorità rotariane e civili. Pasquale Giovine, assistente del governatore; Alfredo Focà, past governatore; Maria Pia Porcino, governatore eletto; Alessandra Testa, assistente del governatore; Vincenzo Nociti, presidente Rotary club Reggio Calabria; Domenico Chindemi, presidente Rotary club Reggio Calabria Nord; Enrico Paratore, presidente Rotary club Reggio Calabria Sud Parallelo 38; dott.ssa Maria Foti, sindaco del comune di Montebello Jonico; Viviana Granata De Blasio, presidente Inner Whell Reggio Calabria; Dominella Marra, presidente Fidapa Melito Porto Salvo. Nell’occasione è stato nominato un nuovo socio “onorario”: Vincenzo Bruni, per riconosciuti meriti speciali acquisiti nel prestare servizio agli ammalati dell’Ospedale Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo.

La squadra del consiglio direttivo è adesso così composta: Gina Scordo, vicepresidente; Caterina Festa, prefetto; Daniela Labate, segretario; Agata Arona, tesoriere; Giulia Naimo, responsabile del Rotary Fondation.

Dopo i saluti e i ringraziamenti del past presidente Carmen Lucisano, che ha condotto il club a eccellenti traguardi, ha così sostenuto Cosimo Sframeli nel suo discorso di investitura: “Sin dal primo giorno, sono stato accolto da ognuno di voi con un sorriso, un gesto, una parola. Ho constatato l’impegno trascinante, costante, entusiasta, instancabile, appassionato. Ho incontrato i vostri volti, ho conosciuto le vostre esperienze e professionalità, nonché il servizio svolto con impegno quotidiano e disinteressato. Ho condiviso con voi momenti di approfondimento, di formazione, di impegno sul territorio, di convivialità e divertimento, che hanno rafforzano l’identità del club e alleggerito il peso dei molteplici impegni. Il rotariano è un professionista che infonde le proprie competenze a servizio del territorio senza attendersi o chiedere nulla in cambio, offrendo la propria opera per il solo interesse collettivo, superando e sovrastando quello personale. L’amicizia rotariana è condivisione di valori, di intenti e di ideali. E sarà l’amicizia ad accompagnarci in questo nuovo anno rotariano, avvolti e coinvolti in un unico cammino affinché le idee di ciascuno diventino indispensabili e fondamentali. Concludo con un aforisma che ha ispirato la mia vita privata e professionale: Servire, senza mai nulla chiedere in cambio, è un privilegio”.

Queste le parole scritte da Luciano Lucania, past governatore, e lette durante la manifestazione: “Un abbraccio a Cosimo, uomo delle istituzioni, persona competente e aggregante, Con la sua guida, il sostegno dei past presidenti e di tutti i soci, sono certo che quest’anno sociale porterà risultati ancora più belli”.

Quindi, un’azione progettuale rivolta alla valorizzazione e riscoperta delle ricchezze di questa terra, alla valorizzazione del prezioso patrimonio artistico, storico e culturale, al sostegno dell’imprenditoria locale, al recupero delle tradizioni e al riconoscimento dell’artigianato locale. Iniziative a favore delle fasce di popolazione a rischio e di esclusione sociale, perché si diffonda e si radichi un atteso bisogno di cultura alla legalità in una zona considerata tra le più depresse d’Italia.

 

C.S.