“Papà ho perso il telefono, questo è il nuovo numero temporaneo, puoi salvarlo e scrivermi al più presto su WhatsApp?”. Questo il messaggio che, qualche mese fa, un settantunenne di Savelli aveva ricevuto sul suo cellulare: subito preoccupatosi, aveva effettivamente contattato quel numero tramite l’App di messaggistica, dove poi la sua presunta figlia gli aveva chiesto 965 euro, da versare su una carta prepagata, che le sarebbero serviti per comprare un nuovo telefono, in un momento di difficoltà.
Dopo il primo versamento, però, era arrivata un’altra richiesta e per la stessa cifra ma a quel punto la vittima si è insospettita e capito di esser caduto preda di una truffa, ha raggiunto la Stazione dei Carabinieri e sporto denuncia.
Immediate le indagini da parte dei militari che nei giorni scorsi sono riusciti a identificare il presunto truffatore: si tratta di un di ventiquattrenne campano per il quale è immediatamente scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Crotone, e che dovrà rispondere del reato di truffa aggravata.
Aldilà dell’aspetto repressivo, un ruolo fondamentale per il contrasto a questa odiosa tipologia di reati è la prevenzione: attività, questa, per cui i Carabinieri del Comando Provinciale pitagorico, in particolar modo attraverso le Stazioni dipendenti, sono costantemente impegnati in campagne di sensibilizzazione e informazione.
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