Oggi, da Sindaco, ho compiuto un altro atto di ribellione.
Ho depositato in Procura un esposto articolato, denunciando il sistema vessatorio delle società di factoring (specializzate in cartolarizzazioni) che, in combutta con altri soggetti che vendono l’energia elettrica sul mercato delle pubbliche amministrazioni, chiedono ai Comuni il pagamento di somme che non stanno né in cielo né in terra.
Ho assunto questa iniziativa non solo a tutela del comune e dei cittadini che rappresento, ma a tutela di tutti, anche di coloro i quali, colleghi e amministratori, subiscono in silenzio in ogni comune d’Italia.
Ho agito così perché penso che siamo dinanzi ad una delle più grandi speculazioni finanziarie del secolo che si copre dietro la necessità di assicurare alla popolazione un bene primario: l’alimentazione elettrica.
La vicenda in questione è molto complicata da spiegare tecnicamente.
Dico solo che essa ha una sua genesi e nasce in Italia all’indomani delle grandi #privatizzazioni dei servizi fondamentali stimolate dall’Unione Europea.
A mio parere uno “Stato”, che fonda il suo futuro su un sistema a “debito”, compie un ricatto generazionale indegno e perciò non può avere il diritto di lamentarsi se i giovani scappano via in cerca di un futuro da costruire altrove basato, viceversa, sulle loro aspettative, sulla loro intelligenza, sui loro “crediti” accumulati nel tempo.
Ho fiducia nella Magistratura e auguro che questo atto di coraggio compiuto oggi possa essere emulato da altri Sindaci e soprattutto possa servire da esempio a quanti pensano che quel che succede oltre se stessi non li riguardi affatto o non abbia conseguenze nella vita di tutti.
C’è una bella frase che ho letto da qualche parte che dice cosi: “Vivere solo per se stessi è un modo orrendo per disdegnare la bellezza della nostra esistenza.”
A queste parole non mie, mi permetto di aggiungere che il cambiamento, se davvero lo vogliamo, passa anche da gesti di ribellione che superano la dimensione della nostra piccola, breve ma onesta, esistenza.
profilo fb Michele Tripodi Sindaco di Polistena