Locri.“Gli uterini, il dono di una vita”. Questo il nome del nuovo ed emozionante percorso sensoriale che sta prendendo vita all’ospedale di Locri nel reparto di Ginecologia e ostetricia diretto dal direttore ff. dottore Giuseppe Macrì.

Le ostetriche del reparto, guidate dall’ostetrico Bruno Palumbo, stanno rendendo il momento del parto un momento ancora più prezioso, grazie alle nuove metodologie, efficaci trattamenti e progetti che collocano il reparto tra i migliori del territorio calabrese. Una equipe che si occupa della gestante dall’inizio con i corsi pre parto, i consigli e le indicazioni utili per la gravidanza, fino al parto. Ma il lavoro di un’ostetrica inizia principalmente alla nascita, quando questi piccoli bambini, vivendo il distacco dal grembo, si ritrovano all’improvviso al mondo. All’ospedale di Locri, questo forte, e per certi versi “traumatico” distacco, da oggi avviene in maniera più dolce, grazie proprio al percorso sensoriale “Gli uterini, il dono di una vita”, inaugurato proprio in questo periodo di Natale. Gli uterini, dal colore rosso, sono dei morbidissimi cuscini proprio a forma di utero, che vengono consegnati alle partorienti. A spiegare in cosa consista questo percorso è l’ideatrice, nonché realizzatrice dei cuscini fatti a mano (suo il brevetto), ostetrica del reparto locrese e vicepresidente dell’ Ordine delle ostetriche di Reggio Calabria, Nancy Alati che, inaugurando il progetto, mostra la sua soddisfazione, ma soprattutto ci tiene  a sottolineare che tutto ciò che si sta realizzando in reparto è merito di un gruppo di professionisti che lavora per rendere migliore il servizio indirizzato al benessere delle mamme dei neonati.

«I neonati – spiega Alati- alla nascita si ritrovano di colpo in un mondo nuovo e diverso, un mondo sconosciuto chiamato vita. Essendo tanto piccoli non sono in grado di esprimere a parole come si sentono e ad esprimere come vivono il distacco dal grembo vero e profondo. Compito dell’ostetrica è dunque quello di occuparsi immediatamente del neonato, così ho pensato insieme alle colleghe di rendere più gradevole il distacco con la mamma, attraverso un percorso unico per i neonati, accomodando i bambini in questi caldi cuscini a forma di utero. Ogni mamma che partorirà a Locri entrerà con il suo bambino in questo percorso e per tutta la degenza in ospedale verrà consegnato alla mamma un “uterino”, con le sembianze, appunto, di un utero materno, dove per 9 mesi il feto è stato protetto in un ambiente ovattato».«Il distacco dalla vita intrauterina a quella post natale – conclude l’ostetrica -sarà graduale e più dolce, la cromoterapia stimolerà il suo ricordo stimolando la memoria fetale. Un gesto che li renderà forti e coraggiosi al primo impatto con il mondo; un mondo diverso si costruisce con ricordi felici, prima e dopo la nascita». Di questo sono convinte le ostetriche che invitano le mamme a vivere ogni momento della gravidanza con serenità creando il legame già da quando il bambino è in grembo.

di Domenica Bumbaca – lentelocale.it