La Cisl Fp ha partecipato all’incontro tenutosi all’Ospedale di Locri con il Prefetto Massimo Mariani, Il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, la Struttura Commissariale dell’ASP di Reggio Calabria e il Referente per Locri Sergio Raimondo.

La Cisl ha poi proposto una serie di soluzioni, chiarendo che “la problematica dell’ortopedia di Locri non sisarebbe risolta nemmeno con l’assunzione degli ortopedici mancanti”, perchè “la sala operatoria dell’ortopedia non è accessibile perché non adeguata agli interventi richiesti dai NAS dei Carabinieri, l’adiacente sala operatoria chirurgica può supportare qualche intervento ortopedico nei momenti di “vuoto” ma non può garantire il regime pieno derivante dall’augurabile riattivazione del Reparto”.

La Cisl Fp ha consigliato di avviare “i lavori di adeguamento proprio in questo periodo di stasi, per evitare che risolte le problematiche concorsuali potesse venir fuori l’ennesima scusa per non far funzionare l’Ortopedia di Locri, considerando che le condizioni logistiche, organizzative ed operative in cui oggi versa la Struttura Complessa, sono un deterrente alla scelta di questa sede per uno Specialista Ortopedico”.

Per la Cisl Fp “il buon funzionamento dell’Ortopedia è strettamente legato ai Servizi di diagnostica strumentaleed in particolare alla Radiologia, bisogna quindi considerare che la Radiologia di Locri è spesso sprovvista di Personale Medico e di conseguenza impossibilitata ad effettuare TAC con mezzo di contrasto, e si deve mettere in conto che a Polistena la TAC non funziona. Il Reparto di fatto è chiuso da tempo per l’attività ordinaria di ricovero, funziona a regime di ambulatoriale esterna e consulenza interna per il Pronto Soccorso e qualche Reparto”.

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