Una nuova aggressione ai danni del personale sanitario è accaduta questo pomeriggio nel reparto del pronto soccorso dell’ospedale di Locri.
Secondo quanto si è appreso nel mirino è finito un infermiere aggredito sia fisicamente che verbalmente da parte dei familiari di un paziente che volevano accedere subito nei locali del pronto soccorso senza aspettare il proprio turno. Lo sfortunato ha riportato ferite con una prognosi di oltre 20 giorni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Locri che hanno provveduto a identificare gli aggressori, sarebbero in tre, che ora si trovano ora in stato di fermo giudiziario in attesa del processo per direttissima.
Al nosocomio di contrada Verga si tratta dell’ennesima aggressione nel giro di poco tempo.
Tempo fa i sindacati avevano chiesto un segnale forte da parte del prefetto e della Questura di Reggio Calabria per il ripristino di un posto fisso di polizia o esercito come sito sensibile.
La violenza è in crescita e bisogna fermarla con azioni decise.
Intanto gli operatori sanitari si dichiarano nuovamenti pronti a mobilitarsi per difendere la legalità e il futuro del presidio ospedaliero locrese.
A. T. ecodellalocride.it