Notte di tensione al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Locri. Pochi minuti dopo l’una di notte una signora è stata ricoverata con codice bianco. Dopo le formalità burocratiche di rito la donna è stata fatta distendere su un lettino adiacente la stanza di accettazione del Pronto Soccorso, accanto alla paziente c’era il compagno attento a sorreggergli la mano. Ma nella stanza essendoci in quel momento altri pazienti ricoverati, l’uomo è stato invitato a lasciare la compagna e ad accomodarsi fuori. A quel punto la reazione spropositata dell’uomo, che non ha voluto a che saperne, secondo la ricostruzione pervenutaci avrebbe tentato di aggredire il personale, e come si vede dalla foto, ha tentato di ribaltare la scrivania dell’accettazione con il relativo computer che si trovava posizionato. Del fatto si stanno occupando i Carabinieri dell Compagnia di Locri che solo in mattinata sono stati avvisati di quanto accaduto. La vicenda fa tornare d’attualità l’appello, più volte fatto in passato, sulla ricollocazione presso il Pronto Soccorso del posto di Polizia Fisso che avrebbe certamente evitato tali conseguenze. In ogni caso non risolverebbe i problemi di organico e qualità d’accoglienza che il pronto soccorso di Locri al momento non è in grado di offrire.

GIUSEPPE MAZZAFERRO

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