Quando nella manifestazione del 4 maggio a Polistena denunciavamo da soli l’ambiguità del DCA 64 ed in seguito delle successive modifiche della riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese, pronte sopraggiungevano le repliche rassicuranti del Presidente Occhiuto e dalla Direttrice dell’ASP Di Furia. Oggi, siamo ancora più preoccupati di allora e sconcertati per le notizie che ci giungono dal presidio ospedaliero di Polistena.

Cosi in una nota stampa il sindaco di Polistena Michele Tripodi.

Prospettive di investimento annullate dalla carenza di organici, dalla programmazione inesistente e soprattutto dalla demotivazione del personale in servizio che attendeva la consegna di nuove sale operatorie entro il mese di febbraio scorso. Sembrerebbe invece che il cantiere dei lavori in questione sia fermo da qualche settimana. Ci troviamo a marzo di fronte ad una realtà completamente diversa: un cantiere fermo senza alcuna prospettiva sulla durata e sui tempi dei lavori. La situazione determinatasi sta comportando un parziale blocco degli interventi chirurgici che si aggrava di giorno in giorno a causa della mancanza di anestesisti ormai da troppo tempo “forza assente” all’ospedale di Polistena.

Gli interventi programmati in lista d’attesa presso il nostro ospedale hanno sfondato la soglia dei 300 e quelli urgenti vengono eseguiti nelle ore pomeridiane per dare priorità ai parti. Chiediamo, al Presidente/Commissario Occhiuto e alla Direttrice Di Furia, i quali evidentemente si trastullano dietro una propaganda che fa sembrare la sanità e la Calabria in un “brodo di giuggiole”, di conoscere i motivi del fermo del cantiere e sollecitiamo l’azienda sanitaria a riprendere con rapidità i lavori.

Un cantiere sospeso, così importante, che riguarda il cuore operativo dell’ospedale non lascia presagire nulla di buono per il futuro del nostro ospedale. Al disservizio in atto si aggiunge la sospensione dell’attività del reparto di psichiatria che dovrà essere bonificato, igienizzato ed adeguato a dovere nei suoi spazi a seguito dell’incendio.

La fruizione del diritto alla salute, alla cura e all’assistenza sanitaria dei cittadini di tutta la piana di gioia Tauro è ora in grave pericolo!

Il presidente/commissario alla sanità calabrese non può voltarsi dall’altra parte ed è pertanto chiamato ad intervenire con la massima urgenza per chiarire questa situazione che, se protratta oltremodo, metterebbe definitivamente in ginocchio l’ospedale spoke di Polistena e la sanità pubblica in un territorio molto popoloso.