Abbiamo letto sulla stampa di un incontro tenutosi nei giorni scorsi fra alcuni Sindaci della Piana e il presidente della Regione Calabria, commissario alla sanità, Roberto Occhiuto.
Nella nota diffusa dall’associazione Città degli Ulivi vi sono parole rassicuranti rispetto alla paventata ipotesi di declassamento del presidio ospedaliero di Polistena da spoke a ospedale generale, alla quale ci siamo opposti e ci opporremo con tutte le nostre forze.
La realtà è però ben diversa. Seppure ancora formalmente nessuno abbia osato predisporre documenti in tal senso, anche per la preannunciata mobilitazione a difesa dell’ospedale di Polistena, la posizione assunta anche pubblicamente da alcuni dirigenti medici del presidio costretti a ridurre i posti letto per mancanza di personale o addirittura sospendere gli interventi chirurgici programmati per carenza di anestesisti, la dice lunga sulla non corrispondenza delle parole rassicuranti rispetto ai fatti che si presentano impietosi agli occhi di tutti.
Per ripristinare ad esempio l’ufficio CUP in difficoltà e coprire i conseguenti disservizi delle ultime settimane, è stato traferito personale dai reparti, spogliando gli organici già esegui degli stessi.
Ancora, manca personale in radiologia e sta diventando problematico persino fare e refertare una Tac e l’Azienda, seppure sia stata da noi più volte incalcata e perciò abbia compiuto qualche timido passo, non è mai pronta a dare soluzioni definitiva ma solo a tamponare le emergenze.
Pertanto, pur comprendendo bene che il Presidente/Commissario alla sanità si sia insediato da poco, non ci limitiamo a chiedere il mantenimento dello spoke di Polistena ma vogliamo risposte celeri circa il suo funzionamento quotidiano che al momento non è completamente garantito.
Invitiamo ancora una volta il Presidente della Regione a prendere contezza di persona, con sopralluogo, della grave situazione di difficoltà dell’ospedale spoke di Polistena che ad oggi per numero di prestazioni e servizi dati ai cittadini è il primo e principale ospedale SPOKE dell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria.
La realtà è però ben diversa. Seppure ancora formalmente nessuno abbia osato predisporre documenti in tal senso, anche per la preannunciata mobilitazione a difesa dell’ospedale di Polistena, la posizione assunta anche pubblicamente da alcuni dirigenti medici del presidio costretti a ridurre i posti letto per mancanza di personale o addirittura sospendere gli interventi chirurgici programmati per carenza di anestesisti, la dice lunga sulla non corrispondenza delle parole rassicuranti rispetto ai fatti che si presentano impietosi agli occhi di tutti.
Per ripristinare ad esempio l’ufficio CUP in difficoltà e coprire i conseguenti disservizi delle ultime settimane, è stato traferito personale dai reparti, spogliando gli organici già esegui degli stessi.
Ancora, manca personale in radiologia e sta diventando problematico persino fare e refertare una Tac e l’Azienda, seppure sia stata da noi più volte incalcata e perciò abbia compiuto qualche timido passo, non è mai pronta a dare soluzioni definitiva ma solo a tamponare le emergenze.
Pertanto, pur comprendendo bene che il Presidente/Commissario alla sanità si sia insediato da poco, non ci limitiamo a chiedere il mantenimento dello spoke di Polistena ma vogliamo risposte celeri circa il suo funzionamento quotidiano che al momento non è completamente garantito.
Invitiamo ancora una volta il Presidente della Regione a prendere contezza di persona, con sopralluogo, della grave situazione di difficoltà dell’ospedale spoke di Polistena che ad oggi per numero di prestazioni e servizi dati ai cittadini è il primo e principale ospedale SPOKE dell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria.
Polistena lì 09/12/2021
Cordialmente
Dott. Michele Tripodi
Dott. Michele Tripodi