Auspichiamo un intervento risolutore dei Commissari dellASP teso a far riprendere il funzionamento della TAC nellospedale di Polistena.
E paradossale che il nostro reparto di radiologia che ha numeri da capogiro per professionalità, attività e prestazioni eseguite tali da far concorrenza alle migliori aziende ospedaliere del nord Italia, non venga ancora messo nelle condizioni di potere lavorare normalmente. A quanto pare lASP non riesce a trovare il ricambio del pezzo rotto della TAC in quanto troppo oneroso sostituirlo. Ferme restando le valutazioni di tipo tecnico-economico ed amministrativo, è inaccettabile il protrarsi di questa situazione al di là di ogni ragionevole tempistica.
Chiediamo ai Commissari che il reparto di radiologia possa riprendere a funzionare al più presto, essendo un forte disagio per tutti gli utenti recarsi in altre strutture ospedaliere o peggio ricorrere ai privati.
Inoltre segnaliamo lassoluta urgenza di bandire i concorsi pubblici e far arrivare presso il nostro ospedale nuovo personale, motivato e capace di trasferire ai cittadini competenza e fiducia nellerogazione dei servizi.
Non ci interessa lo scaricabarile, sappiamo che la sanità in Calabria, se si trova in questo stato emergenziale, ciò lo si deve ad anni di politiche sbagliate e criminali stratificatesi nel tempo. Ora però serve intervenire e non si può aspettare lo sblocco del turn-over al 2020, anche perché con quota 100 lospedale di Polistena insieme a molti altri presidi della Calabria, si svuoterà di gran parte del personale mettendo a rischio, senza il tempestivo ricambio, i servizi esistenti già precarizzati.
A questa prospettiva terribile si aggiunge pure che alcuni medici stanno maturando lidea di lasciare lospedale proprio per le difficoltà operative che ogni giorno occorre affrontare con carichi di responsabilità enormi. E già capitato in passato purtroppo. Se non si lavora a stretto giro per colmare i vuoti degli organici con assunzioni a tempo indeterminato dando pure seguito agli investimenti infrastrutturali necessari, programmati per ampliare gli spazi di lavoro esistenti e per la sicurezza, rischiamo che episodi isolati si trasformino in una vera e propria emorragia di professionisti qualificati.
Pertanto non cè più tempo da perdere. Per dare una svolta allospedale di Polistena occorre come detto più volte, un intervento normativo normalizzatore dello Stato che individui strumenti straordinari indispensabili a superare la fase di stallo dellASP 5.
Attendiamo che il Ministro alla sanaità Giulia Grillo e il generale Commissario Cotticelli, dopo la loro visita in corsia, diano seguito a quanto preannunciato in tal senso. Noi continueremo a vigilare e lottare per il diritto alla sanità pubblica e gratuita dei cittadini, argomento che dovrebbe lasciare da parte le schermaglie puerili per lasciare spazio ad unico obiettivo: la tutela della salute di tutti.