R. e P.

Sta crescendo il fronte della consapevolezza dei rischi che corriamo, come cittadini della locride, a causa di una politica regionale sempre più Cosenzacentrica e monarchica imposta dal Commissario regionale dalla sanità,on.le Occhiuto, rispetto al diritto di sopravvivenza. Il diritto alla salute è distante anni luce dagli abitanti della locride. Così ,si stanno muovendo associazioni – da sempre in pressing per ottenere qualche risultato – si sta muovendo qualche consigliere regionale ( non della locride) per meglio comprendere la situazione del nostro nosocomio ,permane il silenzio dei sindaci,dei sindacati, della Chiesa. Soprattutto,” resiste ” la direzione aziendale di Reggio Calabria a mantenere cinica indifferenza.

La palla ora passa a tutti voi cittadini affinché si possa organizzare una mobilitazione di massa per impedire lo smembramento dell’ ospedale ed allestire una netta azione di protezione e potenziamento di ciò che è ancora salvabile. Vi segnalo che a Trebisacce i cittadini hanno già anticipato con una vibrata nota appena pubblicata su” La C ” , sdegno e opposizione al progetto di assegnazione delle piste di elisoccorso in ore notturne, invocando una revisione da parte del Commissario Occhiuto. Il gruppo consiliare di opposizione “Con senso civico” d’ intesa con il gruppo “Storia e progrresso” hanno già anticipato la richiesta di convocazione dell’assemblea consiliare, per avviare una stagione di difesa del nostro ospedale.

Senza catene ma con lucida e DISINTERESSATA determinazione.