La nuova incredibile iniziativa del direttore sanitario Bray, sembra avere il fine di ridimensionare il reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Locri. Sono infatti due (e non più uno) i medici in servizio a Locri che verranno trasferiti temporaneamente in somma urgenza al servizio di Anestesiologia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Polistena. Nella lettera dell’ASP di RC si legge che il provvedimento avrà durata di quindici giorni a causa della grave carenza di personale medico e per la necessità di garantire in somma urgenza i livelli Lea e la continuità operativa assistenziale in quel nosocomio. In realtà, come espresso già espresso ieri dal Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, tale decisione oltre ad essere grave e inaccettabile rappresenta l’ultimo atto perpetrato dalla Direzione Sanitaria Aziendale dell’Asp di Reggio Calabria nei confronti dell’Ospedale della Locride ma la stessa si presta anche ad alcune considerazioni di carattere politico. Tra due realtà ospedaliere in sofferenza come l’ospedale di Polistena e l’Ospedale della Locride guarda caso si è scelto di penalizzare Locri. E non poteva essere altrimenti. A pochi giorni dal voto per le elezioni regionali sembra evidente che dietro alla scelta del manager potrebbero nascondersi dei problemi di rappresentatività politica territoriale. La locride, infatti, è tagliata fuori perchè da anni non riesce più ad esprimere più nessun rappresentante in consiglio regionale con evidenti riflessi che si manifestano proprio in circostanze come questa dove la nutrita classe politica pianegiana non manca di dimostrare appieno il suo legame verso il territorio d’appartenenza infischiandosene poi delle problematiche sanitarie dei cittadini della Locride. Ecco perchè, domenica prossima, bisognerà stare molto attenti nell’espressione democratica del voto.
Antonio Tassone – ecodellalocride.it