BUONGIORNO SONO LA FIGLIA DI UN PAZIENTE DI 88 ANNI CHE VA IN VACANZA A LOCRI ED E’ DA 5 ANNI CHE UTILIZZA LA STRUTTURA DELL’OSPEDALE DI LOCRI PER POTER FARE LA SUA TERAPIA SALVA VITA (DIALISI). OGNI ANNO ABBIAMO AVUTO DEI GROSSI DISAGI MA GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE E AL BUON SENSO DEI DOTTORI RESPONSABILI DEL REPARTO SIAMO SEMPRE RIUSCITI A FAR FARE LE VACANZE IN MODO DIGNITOSO A MIO PADRE.
QUEST’ANNO MIO PADRE, GIA’ IN VACANZA A LOCRI DALL’11 LUGLIO GLI E’ STATO DETTO CHE PER POTER FARE LA DIALISI DEVE ACCEDERE DAL PRONTO SOCCORSO DALLE ORE 20.00. DIVERSAMENTE L’ACCESSO DIRETTAMENTE IN REPARTO NON E’ PIU’ CONSENTITO PERCHE’ GLI INFERMIERI SI RIFIUTANO DI DARE ASSISTENZA AI TURISTI PERCHE’ LE ORE DI STRAORDINARIO NON VENGONO PAGATE DALLA REGIONE CALABRIA. FACENDO L’ACCESSO TRAMITE IL PRONTO SOCCORSO SONO OBBLIGATI A FORNIRE L’ASSISTENZA SALVA VITA AI PAZIENTI, TRA L’ALTRO SERVIZIO MOLTO PIU’ COSTOSO RISPETTO ALL’ACCESSO DIRETTAMENTE IN REPARTO.
LETTERA FIRMATA
