R. e P.
Cosa serve per fare funzionare bene un ospedale?
Ieri sera a” Presa Diretta” è andata in onda la peggiore rappresentazione della sanità pubblica e, naturalmente ,il capitolo più nero riguardava l’ ospedale di Locri. Stavolta però non si trattava di malasanità,ma di delirio di superbia messo in onda da protagonisti degni del girone dantesco che assegnava agli interpreti del peccato capitale il peso di enormi macigni. Ho immaginato che nel futuro più lontano, medici e manager avranno di che sopportare camminando a testa in giù.
La superbia e l’ avarizia professionale,di pochi, soggiace rispetto alla generosità ed all’ altruismo del nuovo primario di cardiologia di Locri, dottore Aspromonte e dei suoi colleghi, nessuno escluso ( compresi infermieri e oss)che dal primo settembre hanno trasformato il reparto di cardiologia – utic in un centro di eccellenza nonostante le difficoltà imposte da un sistema sempre più corrotto e simoniaco. La sanità pubblica si migliora mettendo al primo posto l’ umanità ed escludendo la superbia, valorizzando il talento professionalità di ognuno.A Locri ci sono cardiologi che hanno salvato migliaia di vite umane,senza attendere che qualcuno insegnasse loro le modalità per farlo. Ora c’è un Primario, che,con umiltà e serenità,si è messo accanto ( non sul piedistallo) per difendere e tutelare la salute dei cittadini cardiopatici i della locride .
È un primo segnale di buona sanità.
Pino Mammoliti