Dalla federazione provinciale del Partito comunista parte l’interrogazione parlamentare sulla situazione dell’ospedale di Locri e della sanità di quel comprensorio. Il documento è stato presentato dal senatore Emanuele Dessì.
L’interrogazione è indirizzata al Ministro della salute. «Premesso che – si legge – l’ospedale di Locri è attualmente la principale struttura sanitaria presente nella Locride, una vasta area della città metropolitana di Reggio Calabria, che copre una superficie di 1.366,60 chilometri quadrati, comprendendo ben 42 comuni, con una popolazione complessiva di circa 131.000 abitanti; i problemi che attanagliano l’ospedale di Locri vengono da lontano, numerosi sono stati, negli anni, gli episodi di cronaca che hanno denunciato il grave stato di abbandono in cui versa il nosocomio, facendo emergere criticità gestionali e strutturali: non solo problemi legati alla carenza di personale ed alla deficienza della strumentazione sanitaria, ma anche gravissime carenze infrastrutturali, legate allo stato di manutenzione della struttura, al funzionamento degli ascensori, degli impianti elettrici e dei sistemi di sicurezza; ed ancora la mancanza di un adeguato presidio ospedaliero contribuisce ad aumentare i fattori di rischio per la vita dei cittadini, considerato che la carenza di personale, l’indisponibilità o il malfunzionamento di alcune importanti apparecchiature sanitarie, spesso costringono il trasferimento dei pazienti in altri ospedali, ponendo a serio rischio la vita di tanti che necessitano di diagnosi e cure urgenti».
Inoltre «da informazioni assunte sembrerebbe, altresì, che, da inizio pandemia, il centro unico di prenotazione sarebbe non funzionante, con impossibilità di prenotare visite ambulatoriali ed esami diagnostici, costringendo, in tal modo, i pazienti a rivolgersi alle strutture private per le cure sanitarie, stante le gravi difficoltà dei cittadini a raggiungere altre strutture ospedaliere, a causa della distanza dalle stesse, a cui si aggiungono le pessime condizioni della rete stradale; la situazione drammatica in cui versa l’ospedale di Locri ed i disagi che i cittadini di questa vasta area sono costretti a subire impongono una riflessione da parte delle istituzioni e, a parere dell’interrogante, un intervento urgente del Governo».
Il senatore chiede, infine «di sapere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare in relazione a quanto esposto e se non ritenga necessario assumere iniziative urgenti al fine di garantire che alla vasta popolazione della Locride siano assicurati i livelli essenziali di assistenza, tramite la fruibilità dell’unica struttura ospedaliera della zona, che sia adeguata ad assicurare alla cittadinanza il diritto alla salute, costituzionalmente garantito, favorendo la rimozione degli ostacoli alla fruizione del servizio sanitario offerto».