«Qual è lo stato dell’arte dell’edilizia ospedaliera dopo la nomina della superconsulente Licia Petropulacos? Offerta sanitaria e sicurezza non possono aspettare!».

Sono le parole del consigliere comunale del gruppo di opposizione “Storia e Progresso per Locri” Eliseo Sorbara , riportate da Gianluca Albanese su gazzettadelsud.it, che si rivolge proprio all’esperta greca nominata lo scorso mese di ottobre dal commissario per la Sanità calabrese Roberto Occhiuto, che (dopo un proficuo lavoro decennale svolto nel servizio sanitario della Regione Emilia Romagna) dovrà occuparsi della realizzazione delle opere previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Sorbara, che è medico di professione, ammette che per quanto riguarda la sanità territoriale (Cot, Case della comunità, ecc.) qualcosa comincia a vedersi, ma aggiunge che «dopo i roboanti annunci della Regione fatti negli anni passati, in particolare per il progetto di riqualificazione del padiglione “greca” dell’ospedale di Locri, non si apprezzano, a tutt’oggi, risultati tangibili, e questo comincia a destare qualche preoccupazione, non solo in me ma nei colleghi che operano nella struttura di via Verga».

Così Eliseo Sorbara sul suo profilo fb: “Sull’Ospedale di Locri, nessuna attenzione della Di Furia,si andrà alle calende greche.Cittadini ed operatori Sanitari chiedono gli interventi di cui all’articolo di oggi.Vediamo cosa succede,mentre la politica,Assessori,Consiglieri Regionali e Sindaci della Locride sono in completo mutismo.”

“Vogliamo risposte certe e celeri,non promesse da marinaio come fatto fino ad ora.Cittadini non si incatena piú nessuno per l’Ospedale,visto che oggi stanno tutti comodi in poltrona. La Sanitá Pubblica é allo sfascio, con l’indifferenza dei tanti che non capiscono l’importanza di potere intervenire subito in caso di emergenze per patologie importanti che si potrebbero risolvere in loco,naturalmente avendo tutti gli strumenti e strutture previste come Ospedale Spoke.”