La domanda è comune a tutti: c’è una nuova indagine
che vede coinvolto l’ospedale di Locri? Potrebbe essere. Di
certo al momento c’è che ieri, intorno alle ore 11, al pronto
soccorso di Locri i carabinieri, nello specifico i Nas, hanno
fatto un blitz. «Era ora». Si lascia sfuggire un operatore
sanitario. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni
e sanità avrebbero controllato come funziona il meccanismo
del pronto soccorso: quanti infermieri ci sono per quanti
accessi quotidiani di pazienti. Quante sono le barelle e le
stanze disponibili per la cura degli ammalati. Questa, potrebbe
essere la prima di una lunga serie di visite a sorpresa.
Nulla esclude , infatti, che i militari del Nas possano
adesso voler controllare anche la gestione e i meccanismi
con la quale vengono gestiti tutti gli altri reparti e in
particolare potrebbe interessare la faccenda dei ricoveri e
posti letto.
Pare infatti che i militari, in direzione sanitaria, abbiano
chiesto conto dei posti letto che l’ospedale di contrada
Verga ha in dotazione. In qualità di ospedale spoke ogni
reparto ha a disposizione un determinato numero di posti
letto per i ricoveri ma sembrerebbe che qualche reparto
ne usa meno di quel che potrebbe e non di certo perché
manchi la richiesta. «Ci sono meno posti perché manca il
personale». E’ una delle motivazioni
che si da all’interno del nosocomio di contrada Verga
Intanto al pronto soccorso sembrano essere felici
della visita ricevuta dai parte dei carabinieri: «cosi vedono
nelle condizioni in cui lavoriamo». Gli accessi al pronto
soccorso, quotidianamente, si aggirano nei centinaia ma a
ruotare sono pochi medici e ancor meno infermieri. «Facciamo
turni massacranti», si lamentano.
Soli contro la burocrazia, «i medici degli altri reparti non
tutti di notte vengono a fare le consulenze», denuncia una
dottoressa. Soli spesso anche contro la furia di alcuni parenti
degli ammalati. Lunedì sera, intorno alle 22, il pronto
soccorso era pieno di pazienti, così tanti che mancavano lettini
e barelle. «Fare i ricoveri in alcuni reparti è difficile».
E’ un’altra denuncia. Intanto, sempre ieri, il commissario
straordinario Francesco Sarica ha fatto visita all’ospedale
per vedere quello che dovrebbe essere il reparto dei talassemici.
Annalisa Costanzo
(Cronache delle Calabrie)