Il direttore sanitario dell’ospedale di Locri Salvatore Barillaro, riorganizza la direzione sanitaria ospedaliera formalizzando, «in attesa dell’espletamento del concorso del direttore della struttura ospedaliera complessa», tre dirigenti medici nell’organico della fondamentale struttura. In capo alla quale afferiscono «ambiti di competenza medico-legale, igienico-sanitaria e di prevenzione». La “stabilizzazione” dell’organico della direzione sanitaria con quattro dirigenti medici, un direttore e tre “vicedirettori” avviene in un momento in cui la gran parte dei reparti ospedalieri, anche dell’emergenza-urgenza, continuano a soffrire di una grave carenza di personale medico, dal momento che i concorsi non vengono espletati. I tre dirigenti medici – Domenico Fortugno, Giuseppe D’Ascoli e Maria Teresa Sabatino, che da anni operano all’interno della direzione sanitaria e uno di essi, il dottor Fortugno fino ad alcuni mesi fa svolgeva in prima persona il ruolo di direttore sanitario – sono stati “responsabilizzati” assegnando ad ognuno di loro compiti
specifici. Ciò per «assicurare la continuità nelle funzioni dirigenziali afferenti alla direzione sanitaria del nosocomio» e per poter «garantire le azioni finalizzate al miglioramento delle prestazioni sanitarie».
Al dottor Fortugno, «in attesa del nuovo assetto organizzativo», è stata conferita la delega della gestione organizzativa delle attività relative alla medicina legale, all’accettazione-Cup, alla medicina necroscopica ed alla vigilanza della gestione dell’erogazione e preparazione dei pasti. All’ex direttore sanitario viene anche chiesto di «definire modelli organizzativi-gestionali razionalizzando le risorse strumentali al fine di monitorare dati sensibili sul corretto ambito applicativo delle prestazioni da erogare verificando la corretta gestione delle agende-prenotazioni e prestazioni erogate». Al dottor D’Ascoli, già numero due dell’ex direttore Fortugno e per un breve periodo direttore facente funzioni, è stata assegnata la delega della gestione organizzativa del «rischio clinico, del blocco operatorio-sterilizzazione e della radio protezione». Tra l’altro a lui viene chiesto di «definire modelli organizzativo-gestionali e di controllo del blocco operatorio e della centrale di sterilizzazione attuando strategie per l’allocazione delle risorse umane e tecnico-strumentali”, e di «garantire il servizio di radioprotezione» al fine di «tutelare i lavoratori esposti al rischio da radiazioni ionizzanti» e «vigilare e gestire la pulizia dell’ospedale». Alla dottoressa Sabatino, infine, «in via provvisoria» e in attesa del concorso di direttore sanitario,è assegnata la delega della «gestione organizzativa dell’ufficio bed managment» in considerazione «dell’importanza di gestire i flussi in entrata e uscita dei pazienti presenti in Pronto Soccorso nonché di evitare-ridurre i tempi di stazionamento degli stessi a causa delle difficoltà di collocazione dei pazienti necessitanti ricovero nei reparti». Per espletare questo compito alla dottoressa è stato assegnato come “collaboratore” l’infermiere professionale Rodolfo Spataro.
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