Una giornata della solidarietà e della proposta sulla sanità nella Locride. E’ stato questo il titolo del sit-in pacifico promosso a Locri dal Tribunale del malato e dei diritti del cittadino, guidato dal presidente Pino Mammoliti, e da gruppi consiliari di minoranza “Storia e Progresso per Locri” e “Consenso Civico”. Nel mirino la condizione in cui versa l’ospedale di Locri.
«La condizione del nosocomio è fortemente incerta e precaria, sia dal punto di vista organizzativo che strutturale – hanno espresso gli organizzatori – È necessaria una presa di coscienza e uno sforzo collettivo per dare dignità e affermare i diritti costituzionali di un intero territorio: la Locride. E’ inaccettabile il derby quotidiano che vede protagonisti, loro malgrado, utenti e personale medico e infermieristico. Tale fenomeno, come riporta Ilario Balì su ilreggino.it, è spesso determinato dalla scarsa attenzione che la dirigenza aziendale e la Regione Calabria riservano al nosocomio locrese. Cosi come appare non più procrastinabile l’indifferenza-rassegnazione da parte dei cittadini innanzi a tale fenomeno».
Nel corso della manifestazione in piazza Nassirya, a cui hanno partecipato anche diversi amministratori locali nonchè una delegazione del comitato spontaneo a tutela della salute di Polistena e la garante regionale della saluta Anna Maria Stanganelli, è stato possibile sottoscrivere di un documento da inviare alla dirigenza aziendale ospedaliera ed al Commissario Straordinario della sanità calabrese Roberto Occhiuto. «Partecipare – hanno ribadito i manifestanti – è il primo passo per difendere i nostri diritti». Coniugando solidarietà e proposta si potrà inoltre effettuare la donazione del sangue domattina fino alle 12 al centro trasfusionale della struttura di contrada Verga.
Cosi su fb il consigliere Eliseo Sorbara