R. e P.

Agli amministratori regionali, provinciali e comunali e ai responsabili sanitari,
inviamo questa lettera, vista la perdurante situazione dell’Ospedale, sperando in un riscontro positivo  e un pronto intervento per affrontare in modo organico la situazione ospedaliera che continua a creare difficoltà al territorio locrideo e alla vita dei cittadini.
Francesco Martino

Al Presidente Regione Calabria, Dott. Roberto Occhiuto

Al Direttore Generale ASPRC, Dott.ssa Lucia Di Furia

Al Direttore Sanitario Aziendale ASPRC, Dott.ssa Anna Maria Renda

Al Direttore Sanitario Ospedale di Locri RC, Dott. Giuseppe Dascoli

Al Sindaco Di Locri, Dott. Giuseppe  Fontana

Al Delegato Sanità Locride ASP RC, Dott.ssa Mariateresa  Fragomeni

p.c.: Organi di Comunicazione

 

Diciamo NO ad una morte lenta della sanità nella Locride!

La situazione della Cardiologia nella Locride è in chiara difficoltà da tempo e le recenti dimissioni del dr Amodeo da Primario della Cardiologia di Locri, rendono le condizioni dei pazienti cardiopatici ancora più complicate.

Si è creata, nel tempo, una progressiva riduzione dellorganico dei Medici ospedalieri cardiologi (da 17 nel 2011 ai 6 attuali, compresa la dr.ssa Elisabeth Balbuena, cubana).

Tale depauperamento ha determinato:

1)    la necessità di accorpare in una unica ala i pazienti di competenza cardiologica, chiudendo di fatto il Reparto di Cardiologia e lasciando aperta solo lUTIC.

2)    La necessità contestuale di limitare fortemente le prestazioni ambulatoriali, privilegiando ovviamente la cura dei pazienti ricoverati o afferenti al Pronto Soccorso.

Inoltre, il recente trasferimento del dr Spanò presso lOspedale di Polistena (unico cardiologo competente per limpianto e il controllo dei Pace Maker), ha finito per accentuare e acuire le carenze dellofferta sanitaria.

In tali condizioni di emergenza, la figura del dr Amodeo, quale Primario ad interim di Locri, oltre che Primario della Cardiologia di Polistena, è stata vista come un sicuro riferimento per un tentativo di ripresa.

Le sue attuali dimissioni non possono che creare scoramento e ulteriore preoccupazione per il futuro prossimo della Cardiologia nella Locride, territorio vasto che vede una popolazione di cardiopatici molto nutrita e che non può e non deve essere abbandonata.

Il Concorso per lassunzione di medici in area cardiologica per lASP di Reggio Calabria, è stato già espletato e vanno assegnati i posti per i vincitori. Posti che andranno distribuiti tra i Presidi di Locri e Polistena.

Il quadro sconfortante si allarga inoltre al Territorio, dove lAmbulatorio di Cardiologia, comprensivo di due medici cardiologi, vede adesso la presenza di un solo medico, essendo laltro andato in pensione da poco.

Possiamo pertanto concludere con lovvia affermazione che ”i nodi sono venuti al pettine” e che le omissioni e le indolenze delle dirigenze  passate, hanno finito per lasciare la  Sanità nelle gravi e avvilenti  condizioni attuali.

Pertanto i sottoscritti, certi di interpretare il sentimento di rabbia dei cittadini della Locride, chiedono ai Responsabili dell’Asp di RC e al Direttore Sanitario dellOspedale di Locri, nonché ai Responsabili della Sanità Regionale, di assumersi la responsabilità di invertire questo lento ed inesorabile depapauramento dei servizi sanitari della locride.

È tempo di dire con chiarezza se si vuole chiudere definitivamente l’ospedale di Locri. 

Non siamo più disponibili ad assistere a questa morte lenta. 

Se così non è, si intraprendano iniziative atte a bloccare questo degrado con scelte precise, che segnino una vera discontinuità.

Lì, 4 novembre 2023

Casa della Salute Siderno, Sasà Albanese

DifendiAmo lOspedale Locri, Bruna Filippone

Corsecom Sanità, Emmida Multari