R. & P.

Egr. sig. Ministro Grillo

La Sua visita dei giorni scorsi presso i due Ospedali Spoke della nostra provincia è da considerarsi così anacronistica, paradossale e grottesca da ingenerare il dubbio che Lei o avesse qualche parente ricoverato oppure, come S. Tommaso, se non vede non crede.

Se ha un parente ricoverato Le porgiamo i migliori auguri per una pronta guarigione. Se, invece, non crede a ciò che non vede si pone un serissimo problema istituzionale. Infatti le condizioni dell’Ospedale di Locri sono state, solo negli ultimi tempi, rappresentate pubblicamente decine di volte dal Sindaco della città, Giovanni Calabrese, dal Prefetto di Reggio Calabria, dagli Ispettori dello stesso Ministero della salute all’uopo inviati da Roma, dal Collegio sindacale dell’ASP di Reggio in cui siedono i rappresentanti del Ministero della salute e dell’Economia, dal commissario Scura i cui ultimi sette mesi di gestione sono tutti ascrivibili al Suo Governo, dal nuovo commissario per l’attuazione del Piano di rientro gen. Cotticelli e, addirittura, da alcuni parlamentari del M5S che hanno anche partecipato a tavoli prefettizi e prodotto specifici esposti pubblici. Per non parlare delle decine di esposti presentati anche all’Autorità Giudiziaria dalla UIL anche a proposito della pessima gestione dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria.

Ancora, un Magistrato della Procura di Locri ha svolto una cospicua attività di indagine ed inviato le conclusioni alla competente Procura di Reggio Calabria e finiamo con la seguitissima trasmissione de “Le Iene” che ha svelato a tutta Italia il degrado strutturale, organizzativo e giuridico esistente in quell’Ospedale.

Occorreva la Sua passerella, signor Ministro? Occorreva che Lei esprimesse la boutade dell’invio della Protezione civile per realizzare un ospedale da campo? Ha scambiato i calabresi per gli abitanti delle ex colonie imperiali?

Lei, signor Ministro, perpetua in gran compagnia il vezzo di prendere in giro i Calabresi con comportamenti ipocriti e folcloristici aggiungendo, per di più, una continua offesa con l’appello che lancia a medici e manager di origine calabrese affinchè facciano ritorno a casa per salvare questa Regione. Si è dimenticata, forse, dei suoi natali e del luogo in cui si è formata ed ha esercitato professionalmente?

Lei, che si sta dimostrando assolutamente inconsapevole di una realtà rappresentaLe anche dai Suoi colleghi del M5S, non sa che negli ospedali di Reggio, Catanzaro e Cosenza esistono, giusto per fare un esempio, realtà che tutta l’Italia ci invidia la cui qualità compete con quelle delle migliori strutture del Suo amato Nord. Nemmeno il miglior Crozza-Feltri sarebbe riuscito ad affermare ironicamente queste sciocchezze peraltro nel totale silenzio, anche, degli Ordini professionali.

Considerato che, al di là di annunciati e futuribili decreti di molto dubbia legalità, continua a persistere al vertice dell’ASP di Reggio Calabria un direttore ff totalmente  illegittimo Le indichiamo la migliore soluzione funzionale a ristabilire la legittimità e la messa a norma del disastro: nominare, come previsto dalla legge, il sub commissario ing. Schael quale soggetto attuatore con funzioni di direttore generale.

Quanto a Lei, signor Ministro, Le chiediamo di rassegnare le dimissioni laddove il Presidente Conte intendesse mantenerla nell’incarico in cui si sta dimostrando totalmente inadeguata.

Distinti saluti.

Il Segretario Generale

Nuccio Azzarà