Una dozzina di orologi e oltre una venina di articoli di lusso, contraffatti, trasportati da viaggiatori che giungevano da varie destinazioni, come Turchia, Egitto, Cina, Thailandia ed Emirati Arabi Uniti, sono stati intercettati e sequestrati nell’aeroporto Internazionale di Lamezia Terme.
A fare la scoperta sono stati i funzionari dell’Adm, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e i militari della Guardia di Finanza in servizio nello scalo che hanno anche sanzionato i responsabili, secondo la nuova normativa in materia di violazione dei diritti di proprietà intellettuale, che prevede ammende fino a settemila euro.
Le perizie condotte sugli orologi, che riproducevano i prestigiosi marchi Audemars Piguet e Rolex, hanno evidenziato un maldestro tentativo di spacciarli per originali, con un valore commerciale che per il solo Audemars Piguet si sarebbe aggirato intorno a 180mila euro.
Anche gli altri articoli, tra i quali borse e portamonete griffati Louis Vuitton, Gucci, Hermès e Yves Saint Laurent si sono rivelati taroccati, nonostante gli evidenti sforzi per renderli simili agli originali per caratteri, struttura, veste grafica e dimensione dei marchi.
Le caratteristiche costruttive, la tipologia dei materiali impiegati e il grado generale di confezionamento, rifinitura ed assemblaggio sono risultati non in linea con gli standard qualitativi degli originali.
L’attenta analisi di rischio svolta sui flussi dei viaggiatori in arrivo presso lo scalo calabrese e la tradizionale cooperazione tra Adm e fiamme gialle, hanno consentito, anche in questa circostanza, di raggiungere questo risultato che si inserisce nel quadro degli interventi mirati a contrastare il proliferare del mercato del falso sui brand del lusso, che incide sull’economia del nostro Paese provocando deviazioni del traffico commerciale lecito, concorrenza sleale, perdita di posti di lavoro e di entrate erariali e i cui prodotti sono spesso realizzati con materiali pericolosi per la salute dei cittadini.
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