Tensione al Consiglio comunale di Locri, dove i consiglieri di opposizione Ugo Passafaro, Eliseo Sorbara e Raffaele Sainato hanno abbandonato l’aula durante la discussione sull’integrazione delle commissioni consiliari. La protesta dei tre consiglieri è nata dalla contrarietà alla proposta della maggioranza di ampliare il numero dei membri delle commissioni, ritenendo che l’interpretazione del regolamento comunale fosse errata.

In particolare, la discussione si è concentrata sulla creazione del gruppo misto e sull’aumento dei componenti delle commissioni. Il presidente del Consiglio, Miki Maio, ha cercato di chiarire la questione leggendo alcuni passaggi del regolamento, che prevede una composizione minima di sei consiglieri per ciascuna commissione, con rappresentanza sia della maggioranza che della minoranza, e l’inclusione di eventuali membri del gruppo misto. Nonostante queste spiegazioni, i consiglieri di minoranza hanno deciso di lasciare l’aula.

Durante un acceso dibattito, il consigliere Passafaro ha lamentato la mancanza di dialogo da parte della maggioranza e il fallimento delle riunioni dei capigruppo e delle commissioni, ventilando l’ipotesi di rassegnare le dimissioni in caso di perdurante esclusione dell’opposizione: «Se continua così, il nostro ruolo diventa inutile – ha affermato il leader di “Storia e Progresso” – e saremo costretti a dimetterci, rivolgendoci al Prefetto».

Sainato, consigliere di “Senso civico”, ha espresso perplessità sul funzionamento del gruppo misto, affermando che lo statuto comunale prevede almeno tre consiglieri per formare un nuovo gruppo e criticando inoltre la gestione di alcune procedure di appalti legati alla mensa scolastica e a lavori nelle scuole. Ha inoltre accusato il consigliere del gruppo misto Giovanni Lacopo di aver agito come se avesse una delega all’ambiente, nonostante non gli fosse stata assegnata ufficialmente.

Il sindaco Giuseppe Fontana ha risposto alle accuse, sottolineando l’apertura della maggioranza al dialogo e assicurando la massima trasparenza nei controlli sulle procedure di affidamento degli appalti. In merito al gruppo misto, ha difeso la sua inclusione nelle commissioni, affermando che «è paradossale che non siano coinvolti nelle attività amministrative».

Dopo l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione, il capogruppo di maggioranza Giovanni Puro ha presentato la proposta di integrazione delle tre commissioni, portando i membri da 6 a 9. La nuova composizione prevede 6 consiglieri di maggioranza e 3 di minoranza. Nella commissione “Servizi alla persona e alla comunità” sono entrati Giovanni Puro, Ornella Monteleone e Marco Cutrona; nella commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio” Roberta Rupo, Giuseppe Arone e Giovanni Lacopo; infine, nella commissione “Sviluppo economico” Gessica Romeo, Roberta Cautela e nuovamente Marco Cutrona.

In precedenza, il Consiglio comunale aveva approvato con i 10 voti della maggioranza il bilancio consolidato dell’esercizio 2023, relazionato dall’assessore Bruno Iorfida.

La seduta, caratterizzata da forti tensioni, lascia presagire ulteriori sviluppi sul fronte politico locale.

telemia.it