In riferimento alle notizie stampa diffuse questa mattina e relative all’inchiesta coordinata dalla DDA di Reggio Calabria, che ha portato a numerosi arresti in tutta Italia nell’ambito dell’operazione denominata “Waterfront”, Anas intende precisare che l’ex funzionario Anas, coinvolto nell’inchiesta, già dal mese di febbraio del 2017 non è più in servizio.
In quello stesso anno, a seguito delle indagini scaturite dall’inchiesta c.d. “Cumbertazione”, seguì l’immediata sospensione dal servizio disposta da Anas, che si è costituita parte civile nel procedimento penale per il risarcimento dei danni subiti.
Anas, ferma restando la doverosa collaborazione con gli organi inquirenti, è impegnata costantemente nell’azione di contrasto alle condotte illecite che ledono l’immagine dell’Azienda e di tutti i dipendenti onesti.