Condannato lo scorso 11 giugno a otto anni di carcere nel processo scaturito dalla nota inchiesta Stige, è stato rintracciato ed arrestato stamani C. S., 42enne accusato di associazione mafiosa e che deve ancora espiare una pena residua di 3 anni e 25 giorni.

Alla cattura dell’uomo – eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Crotone – si è arrivati al termine di un’incessante attività investigativa, avviata all’indomani del rigetto da parte della Corte di Cassazione dei ricorsi degli imputati condannati in abbreviato nello stesso procedimento.

Secondo quanto riferito dagli investigatori, il 42enne si sarebbe infatti sottratto all’arresto tra il 13 e il 18 giugno scorsi, facendo perdere momentaneamente le proprie tracce ma venendo poi rintracciato stamani in un complesso residenziale a Punta Alice, a Cirò Marina, dove si stava nascondendo in una piccola abitazione di proprietà di un familiare.

L’incessante e pervicace attività svolta dai militari del Nucleo Investigativo ha permesso d’individuarlo e di arrestarlo, al termine di un servizio al quale hanno preso parte circa quarantacinque militari, tra i cui dodici uomini dei Cacciatori di “Calabria” che hanno eseguito la cinturazione dell’obiettivo e la perquisizione degli immobili presenti. Dopo aver concluso le procedure di rito, Siena è stato associato alla Casa Circondariale di Catanzaro.

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