Le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, ancora sotto la guida del procuratore Nicola Gratteri, per le operazioni Maestrale-Carthago , Olimpo e Imperium hanno portato 185 imputati ad essere giudicati con il processo ordinario, mentre per altri 91 il procedimento seguirà il rito abbreviato. Quattro di loro, invece, compariranno davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro.

La decisione di procedere con rito ordinario o abbreviato è stata presa dal giudice Piero Agosteo, al termine di una fase preliminare complessa, caratterizzata da rinvii, ammissioni di parti civili ed eccezioni sollevate dagli avvocati difensori.

Numerose sono infatti le parti civili ammesse a processo, tra cui comuni, ministeri e società. Tra gli ammessi, anche Vincenzo Chindamo, fratello di Maria Chindamo, scomparsa il 6 maggio 2016 da Laureana di Borrello.

Nel corso dell’operazione “Olimpo” , gli investigatori avevano svelato presunti interessi della ‘ndrangheta vibonese nel settore turistico, portando all’arresto di 56 persone e all’indagine su 78 soggetti complessivamente. Il controllo totale del territorio sembrava essere stato ottenuto grazie alle connivenze dei cosiddetti colletti bianchi.

Con l’operazione “Maestrale-Carthago”, la Dda aveva delineato le aree geografiche di interesse delle ‘ndrine nel territorio vibonese, concentrando l’attenzione sui Comuni di Mileto, Filandari, Zungri, Briatico e Cessaniti, coinvolgendo in totale 167 persone.

Infine, grazie all’inchiesta “Imperium”, gli inquirenti erano riusciti a far luce sulle interferenze dei clan vibonesi, in particolare i Mancuso, nel settore turistico, con particolare riferimento alle strutture alberghiere sulla Costa degli Dei. La struttura del “Sayonara” a Nicotera Marina è risultata centrale in questa indagine, essendo stata teatro di incontri tra le cosche calabresi e quelle siciliane di Cosa Nostra.

L’inizio ufficiale del processo è previsto per l’11 marzo prossimo alle 9, presso l’aula bunker del nuovo palazzo di giustizia di Vibo Valentia. Per quanto riguarda il rito abbreviato, la prima udienza è fissata il 12 febbraio nell’aula bunker di Lamezia Terme.

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