All’interno degli ordini cavallereschi e massonici la cosca di Cutro di Nicolino Grande Aracri si muoveva con una certa disinvoltura.  A riportarlo in un articolo, il collega ale.tru. apparso sul sito www. corrieredellacalabria.it.  dove in una conversazione tra Salvatore Scarpino – tra i 16 sodali della cosca arrestati lunedì nell’operazione “Kyterion 2″– ed un tale Orlando mentre i due erano in viaggio verso Locri , veniva intercettata questa conversazione:
Scarpino: «Conosci tutt’altra gente».
Orlando: «Eh. Alti livelli eh?».
Scarpino: «I più piccoli, diciamo, che non eravamo nessuno, eravamo noi. Lì, Generali».
Orlando: «Tutti medici».
Scarpino: «Generali! Là quando siamo andanti… quando sono andato io c’era Massimo Ranieri, Gianni Letta… in questa caserma che abbiamo fatto insieme pure le fotografie ho e un latro… era un latro importante… invece ora, a novembre, mi danno Cavaliere del lavoro, devo andare da Napolitano, devo andare… perché poi conosci una fascia di persone…».
Orlando: «Sì».
Scarpino: «Orlà, di un certo livello noi…».
Orlando: «Un certo livello, certo sì, sì».
Scarpino: «Non è che ora ci dobbiamo nascondere dietro un dito».
[…]
Scarpino: «E il priore nostro è di Siderno».
Orlando: «Sì».
Scarpino: «Sì. Quello è più sopra di noi… perché noi facciamo a carico a loro… a lui».
Orlando: «Ah si?».
Scarpino: «Sì, professor come cazzo si chiama… aspetta… me lo dimentico sempre il nome…».
Orlando “Ma chi è, qualche medico?”
Scarpino: «È un professore. Brigina (o simile)… no c’è segnato dentro l’agendina, ora non mi viene in mente».
[…]
Scarpino: «… di Siderno è il priore. Ho un problema, per esempio, lo vedi per esempio ho un problema su Roma, qualsiasi tipo di problema».
Orlando: «Chiami loro».
Scarpino: «Gli dico io ho questo problema. Loro hanno il dovere… siccome siamo una massoneria, siamo…».
Orlando: «Sì, sì, sì».
Scarpino: «E devono risolverlo il problema. Si devono mettere a disposizione».

fonte : corrieredellacalabria

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