Ventidue anni di reclusione per Antonio Pontoriero, il 46enne di San Calogero accusato dell’omicidio volontario di Soumaila Sacko, bracciante e sindacalista maliano dell’Usb, ucciso nel giugno del 2018 mentre si trovava nella ex fornace “La Tranquilla” di San Calogero.
La Corte d’Appello di Catanzaro ha infatti accolto la richiesta formulata dal sostituto pg Salvatore Di Maio e degli avvocati di parte civile Arturo Salerni e Mario Angelelli.
Sacko era nella vecchia fornace per recuperare lamiere da usare come copertura per le baracche nella tendopoli di San Ferdinando quando è stato raggiunto alla testa da un colpo di fucile.
lanuovacalabria.it