Resta in carcere Tiziana Mirabelli, la 46enne che domenica scorsa ha confessato l’omicidio del suo vicino di casa Rocco Gioffrè. La donna ha raccontato ai carabinieri di averlo ucciso il giorno di San Valentino e di aver nascosto il corpo per cinque giorni nella sua abitazione. Lì lo hanno trovato i carabinieri. Oggi pomeriggio il gip Alfredo Cosenza ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della donna. La Procura, nei suoi confronti, aveva emesso un provvedimento di fermo.

Proseguono intanto le indagini, coordinate dal procuratore capo Mario Spagnuolo e dal pm Maria Luigi D’Andrea. L’attività investigativa è condotta dal comandante dei carabinieri della Compagnia di Cosenza, il maggiore Antonio Quarta. Intanto, oggi i carabinieri del Ris sono tornati nella casa della donna in cui è stato trovato il cadavere dell’anziano e hanno setacciato l’appartamento alla ricerca di tracce ematiche o altre tracce utili alle indagini. In queste ore, si sta eseguendo anche l’autopsia sul corpo della vittima. L’uomo è stato colpito con molte coltellate. Tiziana Mirabelli, difesa dall’avvocato Cristian Cristiano, ha riferito ai carabinieri di essersi difesa da un tentativo di approccio sessuale. Tale versione è stata invece smentita dai familiari della vittima, rappresentati dall’avvocato Francesco Gelsomino. I figli dell’uomo hanno detto che tra i due c’era da tempo una relazione.

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