esta in carcere Salvatore Ascone, di 57 anni, di Limbadi, accusato di concorso in omicidio e della sparizione del cadavere di Maria Chindamo, l’imprenditrice di Laureana di Borrello sparita nel nulla il 6 maggio del 2016.

Lo ha deciso il tribunale del riesame di Catanzaro rigettando il ricorso presentato dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Caruso. Ascone è stato arrestato nell’ambito dell’indagine “Maestrale 2” ed è accusato di avere agito in concorso con altre due persone, una delle quali deceduta e l’altro minore all’epoca dei fatti.

Secondo l’accusa, il corpo di Maria Chindamo fu dato in pasto ai maiali e i resti triturati da un trattore cingolato per cancellare ogni sua traccia. Un omicidio, secondo la Dda, compiuto per impedire alla donna di vivere la propria libertà.