Il bracciante agricolo Vincenzo Ierace, di 58 anni Ierace, ucciso stamane a Stilo sarebbe stato raggiunto da almeno un colpo di arma da fuoco alla nuca. Stando alle primissime notizie trapelate l’uomo era già noto alle forze dell’ordine. L’omicidio del cinquantottenne, secondo i primi rilievi effettuati sul posto, potrebbe essere avvenuto nel pomeriggio di ieri. A ritrovare il corpo privo di vita sarebbe stato il figlio maschio della vittima, Ierace aveva quattro figli, questa mattina intorno alle ore 6:30. La famiglia ieri sera non vedendo rientrare a casa il congiunto, allarmata aveva avvisato i carabinieri della Compagnia di Roccella Ionica. Dopo diverse  ore di ricerca la terribile scoperta. Il terreno che la vittima coltivava, e in cui è stato trovato il cadavere, si trova tra i territori dei comuni di Stilo e Guardavalle al confine tra le province di Reggio Calabria e Catanzaro.
La vittima era già sfuggita ad un agguato lo scorso 16 maggio. All’epoca Ierace, mentre viaggiava a bordo del suo pick up assieme alla moglie Maria Procopio, di 59 anni e al figlio Antonio Ilario, sulla strada provinciale Guardavalle Superiore-Stilo, era stato bersagliato da almeno quattro colpi di fucile caricato a pallettoni. L’uomo, che si trovava alla guida dell’auto, era rimasto illeso mentre i due congiunti avevano riportato ferite non gravi, alla mano destra la moglie e al torace e al braccio sinistro il figlio. I tre stavano andando a lavorare su un terreno di loro proprietà in località Elce della Vecchia di Guardavalle. Le indagini avviate dopo l’agguato avevano escluso la matrice criminalità organizzata, facendo propendere su ragioni legate ai contrasti nel settore dell’attività boschiva che viene esercitata nella zona.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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