Le visite al cimitero sono più frequenti nel mese di novembre

Sembra un paradosso ma non lo è per niente. Si prega per i morti per celebrare la vita, perché li si crede vivi nel Signore, per accompagnarli nel cammino di avvicinamento a Lui. 

Tuttavia alla base della commemorazioni dei defunti, riporta il giornale l’Avvenire in edicola, ci sono anche ragioni spirituali al limite dello psicologico. Pregare per i morti vuol dire infatti credere che esiste una vita oltre a questa, che incontreremo il Signore, che esiste un legame diretto tra la terra e il cielo. Ma è anche un modo per sentire più vicine le persone che abbiamo amato, per ringraziarle di esserci state, per imparare dal ricordo della loro esistenze, quello che il Signore vuole insegnarci. La Chiesa cattolica chiede esplicitamente di commemorare i defunti.

La tradizione delle commemorazione dei defunti venne poi ufficialmente fatta propria dall’intera Chiesa di Roma nel 1311.

Avvenire. It