Le crescenti preoccupazioni per la sicurezza del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, hanno spinto la Regione a adottare misure straordinarie senza alcuna richiesta esplicita da parte del politico. Si ipotizza che i rischi per la sua incolumità siano legati a captazioni ambientali e altri elementi investigativi, motivando la decisione di noleggiare un’auto ritenuta più sicura per il presidente, già sotto tutela dal mese di agosto. Questa iniziativa è stata presa a livello centrale dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sottolineando la specificità del caso di Occhiuto rispetto ad altri presidenti di regione.
Per garantire l’incolumità del politico, la Cittadella ha optato per il noleggio di un SUV, con un contratto della durata di 36 mesi al costo di 115mila euro. La richiesta è stata formalizzata dal capo di Gabinetto il 25 ottobre, specificando la necessità di un’auto di rappresentanza con caratteristiche di elevata cilindrata e prestazioni, dotata di standard qualitativi mirati a garantire sicurezza, incolumità fisica e comfort sia per il presidente che per le forze dell’ordine nel suo seguito durante i viaggi istituzionali.
La decisione di aumentare il livello di sicurezza è stata presa in seguito a un episodio inquietante a settembre, quando la casa al mare di Occhiuto a Belvedere Marittimo è stata danneggiata da un incendio doloso. Il presidente ha suggerito che potrebbe trattarsi di un incendio di vegetazione, ma la vicinanza alla sua abitazione solleva interrogativi. Questo avvenimento è stato interpretato come una grave intimidazione, secondo il vicepremier Antonio Tajani.
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