“Mentre mi sto occupando della rete oncologica regionale, che purtroppo va rilanciata, dei presidi sanitari da mettere sul nostro territorio e di tanti altri dossier, mi chiama la Digos dicendomi che c’è un sindacato che pretende che li incontri con i lavoratori, per poter dire poi agli stessi lavoratori, che siccome hanno bloccato le strade per l’accesso agli uffici della Regione, hanno vinto avendo costretto la Regione a incontrarli”.
Lo dice Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un video pubblicato sui social in merito ad una protesta organizzata dall’Usb sotto la sede della Cittadella regionale.
“Non è così che si lavora. Io sono sempre disponibile a incontrare i sindacati e i lavoratori: l’ho sempre fatto. I lavoratori che stanno protestando sono persone per le quali, come ultimo atto prima che lasciassi il Parlamento e arrivassi in Regione, ho fatto stanziare 25 milioni di euro per le loro integrazioni. Il mio governo regionale è quello che sta stabilizzando più precari, senza creare altri precari. Mi sto occupando di questo tema, e anche se capisco i bisogni dei lavoratori, non voglio dare ai loro sindacalisti la possibilità di strumentalizzare madri e padri di famiglia, e dire che portando i lavoratori a bloccare le strade della Regione, hanno ottenuto la possibilità di incontrare il presidente”.
“Li incontrerò quando sarà possibile farlo, ma non li incontro se lo chiedono con prepotenza. La prepotenza non vince, nei confronti del mio governo regionale non vince”, conclude Occhiuto.