Il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto ha inviato una lettera al Premier Mario Draghi. L’argomento? Le infrastrutture nella Regione punta dello Stivale che “nei prossimi anni andranno finanziate anche tramite le risorse europee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Apprendo – spiega il presidente – che è iniziata la presentazione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria e della bretella di connessione che da Battipaglia arriva fino a Potenza”. Ma questo, evidenzia Occhiuto “non tranquillizza la Regione per l’assenza, nella proposta presentata, del progetto integrale che da Battipaglia arriva a Reggio Calabria”.
In sostanza, “non è emersa alcuna caratteristica tecnica dell’opera ma sono solo emersi i riferimenti legati al tipo di finanziamento. Finanziamento di 9,4 miliardi di euro che graverà su generiche fonti finanziarie”. E sui tempi “l’orizzonte temporale – si legge ancora nella lettera – si attesta al 2030, ovviamente successivo al 2026; mentre entro il 2026 sarà possibile disporre di soli 33km tra Battipaglia e Romagnano finanziati con 1.8 miliardi di euro del PNRR”.
Occhiuto si dice deluso dall’assenza dei progetti di fattibilità tecnico economica e ricorda che “senza il progetto dell’Alta Velocità ferroviaria nel Sud del Paese difficilmente l’Unione Europea avrebbe acconsentito alla strutturazione di un Piano del valore, solo per l’Italia, di ben 209 miliardi di euro. La Calabria non può aspettare che Rete Ferroviaria Italiana produca progetti di fattibilità tecnica non conoscenza neanche la stima dei cronoprogrammi. Non può aspettare che siano assegnati e bloccati fondi per opere per le quali la prima fattura lavori da pagare sarà probabilmente nel 2031. La Calabria non può aspettare ancora per riprogrammare il proprio futuro e chiederà la programmazione della quota di finanziamento nazionale che alimenta il PNRR per la quota che le spetta e per avviare opere ed interventi che possano essere dedicati ad opere e progetti in grado di produrre lavoro, occupazione, benessere sociale”.
In conclusione, Occhiuto saluta Draghi “auspicando di poterla incontrare presto a Roma per un confronto a trecentosessanta gradi sul futuro della Calabria”.