Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sollevato una questione di grande rilevanza: l’operazione verità sui 14 anni di commissariamento della Sanità. In particolare, Occhiuto ha messo in luce gli ultimi due anni, che sembrano raccontare una storia diversa.

Durante la seduta del Consiglio regionale, il presidente ha rivendicato il lavoro svolto nel settore sanitario mentre ricopriva il ruolo di commissario ad acta. Ha dichiarato: “Se non fossi stato anche presidente della Calabria, la rete ospedaliera sarebbe stata ridotta di molto.”

La gestione della rete ospedaliera, realizzata sotto la guida di Occhiuto, è stata oggetto di dibattito. Il presidente ha sottolineato che i ministeri della Salute e dell’Economia sono stati coinvolti nel processo di riorganizzazione. Sebbene alcuni primariati siano stati ridotti, l’obiettivo principale è stato mantenere l’offerta sanitaria, un aspetto che coinvolge sia gli operatori sanitari che i cittadini.

Inoltre, Occhiuto ha annunciato che trasmetterà alle Procure i dati sugli stipendi d’oro dei dirigenti e altri sprechi riscontrati nei disciolti Consorzi di bonifica. Questa mossa fa parte della sua “operazione verità” per garantire la trasparenza e la responsabilità nell’amministrazione pubblica.

In conclusione, l’operazione verità di Occhiuto getta luce su una storia complessa e sfaccettata, e la Calabria guarda ora al futuro con nuove prospettive nel settore sanitario.

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